105 candidati ai colloqui per la Magistrale in Lingue e Comunicazione in Area Euromediterranea

Si sono tenuti il 4 ottobre i colloqui per poter accedere alla Magistrale in Lingue e Comunicazione in Area Euromediterranea. All’esterno dell’aula Mura Greche di Palazzo Corigliano, file di studenti agitati si chiedono: “Che tipo di domande mi verranno poste?”, “Se non potrò accedere cosa farò?”. “Abbiamo ricevuto 105 richieste di accesso – dichiara il prof. Massimo Pettorino, docente di Linguistica e Fonetica nonché Presidente del Corso di Laurea – è un colloquio selettivo durante il quale agli studenti verranno posti quesiti di cultura generale e di lingua. Ci sono docenti di Spagnolo, Inglese, Francese, Russo, Arabo ecc. che si occuperanno di verificare se i ragazzi hanno una sufficiente preparazione per poter portare avanti lo studio dell’idioma che hanno selezionato”. Sono di svariata provenienza accademica i laureati e i laureandi che possono accedere a questa Magistrale. “Sono diverse le Classi di Laurea compatibili con questo tipo di percorso di studi – continua il prof. Pettorino – Lingue, Lettere, Filosofia. Ad ogni modo l’elenco è facilmente rintracciabile sul sito”. La Magistrale si articola in due curricula: Lingue e Comunicazione. Solo il primo dei due indirizzi, però, richiede il conseguimento di una media di almeno 26/30 durante la Triennale per la lingua che si sceglie di portare avanti. “È abbastanza assurdo questo criterio di selezione – afferma Rosa, studentessa che ha conseguito la Laurea Triennale a Fisciano e che per i restanti due anni aveva intenzione di frequentare L’Orientale – Io volevo continuare con lo studio del Francese. Credo di essere qualificata. Sono stata in Francia per un po’ di tempo e ho dedicato allo studio di questo idioma la mia tesi triennale. Purtroppo, ho la media del 25 e quindi non mi hanno permesso di partecipare al colloquio”. Anche Alessandra ha da dire sui criteri di selezione: “Mi sono laureata all’Orientale in Lingue, Culture e Istituzioni dei Paesi del Mediterraneo – racconta – è un vecchio Corso di Laurea ad esaurimento. A parte tutti i problemi che i miei colleghi ed io abbiamo avuto durante la Triennale nel reperire docenti e programmi di esame, per quanto riguarda la Magistrale avevo ben poca scelta. Infatti, tra i due Corsi di Laurea ai quali potevo accedere, uno aveva come sbarramento un voto di almeno 105/110 e io mi sono laureata con 103; l’altro era questo. Per fortuna avevo i requisiti di media richiesti”. “Il colloquio non era difficile – afferma Paolo, collega di Alessandra – Credo di averlo superato. Nel caso contrario, non saprei cosa fare visto che l’unica alternativa sarebbe il curriculum in Comunicazione che poi non ti permette di fare nulla. Nemmeno di accedere ai concorsi. Ho partecipato il giorno della presentazione della Magistrale ed una ragazza, che aveva appena terminato la Specialistica seguendo l’indirizzo in Comunicazione, lamentava il fatto di dover integrare alcuni crediti. Me l’ha fortemente sconsigliata”. Meglio è andata per Marta, studentessa proveniente dall’Ateneo di Ferrara. Il francese è la sua grande passione: “Le domande che mi hanno posto vertevano soprattutto sulla mia tesi di laurea incentrata su alcuni scrittori contemporanei d’oltralpe. Ho ricevuto i complimenti da parte della docente. Credo che sia andato tutto bene”. Più nervosa è Alessia Malfatti, che ha studiato Lingue e Comunicazione Internazionali a Roma 3: “Ho scelto L’Orientale per il nome che porta e la sua tradizione di Ateneo internazionale – spiega – Durante la Triennale ho studiato Inglese e Arabo. Ero abbastanza tesa stamattina. Spero di essere passata”.
Marilena Passaretti
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