Competenza e flessibilità: questo è il motto di Scienze Politiche. La Facoltà è in piena crescita e trasformazione, adeguandosi pienamente alle nuove esigenze del mercato e guardando anche al territorio.
“Questa Facoltà ha imboccato la strada dell’apertura verso la città, verso la Campania e verso il Sud – sottolinea il Preside Raffaele Feola Si tende non solo a dare una formazione in grado di definire una buona collocazione lavorativa, ma anche a spingere verso una scelta che sia quella di far penetrare nel tessuto cittadino la consapevolezza dei nostri bisogni e dei nostri diritti. Si tende, quindi, a coniugare l’interesse dei giovani con quello della società”.
Non a caso, ai tre Corsi di Laurea in Scienze Politiche, Scienze Politiche dell’Amministrazione e Statistica, si è aggiunto, proprio dietro questa spinta, il CdL in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo.
“Il nostro obiettivo è quello di creare una testa di ponte per il rilancio del commercio campano rivolto al Mediterraneo. Questa Facoltà si sta liberando della sua vecchia immagine preconcetta di corso di studi generalista e si dirige verso il futuro, il futuro della città e della società”.
La nuova spinta data a Scienze Politiche, sembra essere stata ben accolta anche dalle amministrazioni pubbliche locali: esistono accordi con i comuni vesuviani e con i comuni della zona costiera, uno per tutti il Comune di Ercolano ha partecipato, in prima persona, all’attivazione del CdL in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo.
“Se si vuole lavorare in un’amministrazione – spiega ancora il Preside – non si può avere una formazione di tipo formalistico. I nostri laureati sono malleabili, studiano materie diverse, con una forte caratterizzazione di insegnamenti rivolti all’estero e al territorio. Possiamo definire i nostri studenti dei propagatori di idee nuove”.
Politica, impresa e società, sono dunque, le parole d’ordine, in una Facoltà che può vantare quasi quattromila iscritti e dove la maggior parte si laurea nell’arco di quattro anni: “miriamo a far sì che il 90% dei ragazzi si laurei nei quattro anni, perché uscire un anno fuori corso lo consideriamo fisiologico e, comunque, un buon risultato. Dopo i primi anni di attuazione delle Specialistiche, ci stiamo preparando per accogliere un flusso maggiore di studenti e mantenere, comunque, alta la qualità dell’insegnamento”.
Valentina Orellana
“Questa Facoltà ha imboccato la strada dell’apertura verso la città, verso la Campania e verso il Sud – sottolinea il Preside Raffaele Feola Si tende non solo a dare una formazione in grado di definire una buona collocazione lavorativa, ma anche a spingere verso una scelta che sia quella di far penetrare nel tessuto cittadino la consapevolezza dei nostri bisogni e dei nostri diritti. Si tende, quindi, a coniugare l’interesse dei giovani con quello della società”.
Non a caso, ai tre Corsi di Laurea in Scienze Politiche, Scienze Politiche dell’Amministrazione e Statistica, si è aggiunto, proprio dietro questa spinta, il CdL in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo.
“Il nostro obiettivo è quello di creare una testa di ponte per il rilancio del commercio campano rivolto al Mediterraneo. Questa Facoltà si sta liberando della sua vecchia immagine preconcetta di corso di studi generalista e si dirige verso il futuro, il futuro della città e della società”.
La nuova spinta data a Scienze Politiche, sembra essere stata ben accolta anche dalle amministrazioni pubbliche locali: esistono accordi con i comuni vesuviani e con i comuni della zona costiera, uno per tutti il Comune di Ercolano ha partecipato, in prima persona, all’attivazione del CdL in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo.
“Se si vuole lavorare in un’amministrazione – spiega ancora il Preside – non si può avere una formazione di tipo formalistico. I nostri laureati sono malleabili, studiano materie diverse, con una forte caratterizzazione di insegnamenti rivolti all’estero e al territorio. Possiamo definire i nostri studenti dei propagatori di idee nuove”.
Politica, impresa e società, sono dunque, le parole d’ordine, in una Facoltà che può vantare quasi quattromila iscritti e dove la maggior parte si laurea nell’arco di quattro anni: “miriamo a far sì che il 90% dei ragazzi si laurei nei quattro anni, perché uscire un anno fuori corso lo consideriamo fisiologico e, comunque, un buon risultato. Dopo i primi anni di attuazione delle Specialistiche, ci stiamo preparando per accogliere un flusso maggiore di studenti e mantenere, comunque, alta la qualità dell’insegnamento”.
Valentina Orellana