“Potete esprimere, tramite questionari anonimi, la vostra opinione su strutture, didattica e organizzazione dei corsi. Riscontri preziosi sul nostro lavoro di docenti che ci consentono di migliorare”, dice la prof.ssa Germana Scepi, Coordinatrice del Corso di Studi in Economia e Commercio, in apertura dell’incontro di benvenuto alle matricole del 28 settembre che ha visto la partecipazione dei docenti del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche impegnati nella didattica del primo semestre. La prof.ssa Scepi ha poi rassicurato sulle novità introdotte dal Corso di Studi: la propedeuticità degli esami di Matematica e Microeconomia per l’iscrizione al secondo anno. “Non dovete vederla come una punizione, ma come un’opportunità. In passato gli studenti si trascinavano questi esami fino alla fine dovendo affrontare, nel frattempo, discipline piene di richiami proprio a queste materie”.
Da quest’anno si potrà scegliere se seguire al terzo anno un curriculum caratterizzato dagli indirizzi in Economia, Statistica, Ambiente e Territorio, Mercati e Intermediari Finanziari e uno riservato ai quaranta migliori corsisti, che prevede alcune attività in lingua inglese. “Si tratta ancora di un’opportunità per approfondire gli argomenti che vi avranno colpito di più e, se meritevoli, potrete fare domanda per un percorso sperimentale aperto all’internazionalizzazione”, prosegue la docente.
Cosa succede dopo la Laurea Triennale? I dati raccolti fra gli studenti sono soddisfacenti, a cominciare dal carico didattico, giudicato sostenibile, e dalla qualità, disponibilità e presenza dei docenti, tanto che il 95% dei laureati decide di proseguire gli studi iscrivendosi alla Laurea Magistrale in Economia e Commercio, mentre da quest’anno entra nel paniere delle scelte la nuovissima Laurea Magistrale in Economics and Finance, interamente in inglese e in collaborazione con l’Università di Lisbona.
“Guardate avanti, anche se vi sembra lontano, vi darà la possibilità di mettere a frutto le vostre conoscenze”, raccomanda la prof.ssa Scepi, la quale, prima di passare la parola ai colleghi presenti, si rivolge di nuovo alla platea studentesca: “State vivendo un momento bello, caratterizzato dalla libertà e dall’autonomia. Siate entusiasti di essere qui”.
Il professore di Microeconomia Giovanni Immordino dà consigli dettati dall’esperienza: “non trascurate l’Erasmus. Quand’ero studente ci pensavano in pochi, io sono riuscito a farne addirittura due. Le lingue sono importanti, perciò non pensate solo a un periodo di divertimento. Nel corso in inglese avrete la possibilità di seguire dei docenti stranieri, una cosa che vi aprirà la mente. Noi ci vediamo a febbraio, nel frattempo vi costruirete della basi tecniche, ma l’Economia non è solo tecnica. Non parla solo di prezzi, domanda e offerta. È un metodo di ragionamento applicabile a tante scienze sociali per comprendere la complessità del mondo anche di fronte a decisioni importanti come il costo dei farmaci per i paesi in via di sviluppo, perché bisogna sempre considerare le spese sostenute per la ricerca”.
“In questa presentazione non è stata segnalata la Ragioneria, fate finta che ci sia – interviene il prof. Roberto Tizzano, professore di Economia Aziendale e Ragioneria – Non si tratta di un messaggio burocratico, ci sono delle cose che dovete studiare adesso per individuare i vostri talenti, ma non è possibile se voi per primi non fate il lavoro necessario a capire il valore delle scelte”.
Le domande dei ragazzi servono a chiarire alcuni elementi specifici. ‘Come vengono attribuiti i crediti? Qualunque sia il voto, i crediti corrispondenti sono sempre gli stessi?’, chiede una studentessa. “Sì, il credito è una unità di misura che individua tempo e carico di lavoro per ciascuna materia”, spiegano le docenti di Matematica Maria Gabriella Graziano e Claudia Meo. ‘Da quale anno in poi si può partire per l’Erasmus?’, domanda un’altra studentessa. “Dal secondo”, risponde la prof.ssa Scepi che continua a fornire consigli: “stabilite un contatto con i docenti per ragionare insieme sugli esercizi, per avere dei consigli sulle materie da scegliere. Venite al ricevimento, come avete visto dalle statistiche, ci trovate in studio”.
Per informazioni e contatti con i docenti, referenti per l’orientamento e l’Erasmus, consultare il sito del Dipartimento: dises.dip.unina.it.
Simona Pasquale
Da quest’anno si potrà scegliere se seguire al terzo anno un curriculum caratterizzato dagli indirizzi in Economia, Statistica, Ambiente e Territorio, Mercati e Intermediari Finanziari e uno riservato ai quaranta migliori corsisti, che prevede alcune attività in lingua inglese. “Si tratta ancora di un’opportunità per approfondire gli argomenti che vi avranno colpito di più e, se meritevoli, potrete fare domanda per un percorso sperimentale aperto all’internazionalizzazione”, prosegue la docente.
Cosa succede dopo la Laurea Triennale? I dati raccolti fra gli studenti sono soddisfacenti, a cominciare dal carico didattico, giudicato sostenibile, e dalla qualità, disponibilità e presenza dei docenti, tanto che il 95% dei laureati decide di proseguire gli studi iscrivendosi alla Laurea Magistrale in Economia e Commercio, mentre da quest’anno entra nel paniere delle scelte la nuovissima Laurea Magistrale in Economics and Finance, interamente in inglese e in collaborazione con l’Università di Lisbona.
“Guardate avanti, anche se vi sembra lontano, vi darà la possibilità di mettere a frutto le vostre conoscenze”, raccomanda la prof.ssa Scepi, la quale, prima di passare la parola ai colleghi presenti, si rivolge di nuovo alla platea studentesca: “State vivendo un momento bello, caratterizzato dalla libertà e dall’autonomia. Siate entusiasti di essere qui”.
Il professore di Microeconomia Giovanni Immordino dà consigli dettati dall’esperienza: “non trascurate l’Erasmus. Quand’ero studente ci pensavano in pochi, io sono riuscito a farne addirittura due. Le lingue sono importanti, perciò non pensate solo a un periodo di divertimento. Nel corso in inglese avrete la possibilità di seguire dei docenti stranieri, una cosa che vi aprirà la mente. Noi ci vediamo a febbraio, nel frattempo vi costruirete della basi tecniche, ma l’Economia non è solo tecnica. Non parla solo di prezzi, domanda e offerta. È un metodo di ragionamento applicabile a tante scienze sociali per comprendere la complessità del mondo anche di fronte a decisioni importanti come il costo dei farmaci per i paesi in via di sviluppo, perché bisogna sempre considerare le spese sostenute per la ricerca”.
“In questa presentazione non è stata segnalata la Ragioneria, fate finta che ci sia – interviene il prof. Roberto Tizzano, professore di Economia Aziendale e Ragioneria – Non si tratta di un messaggio burocratico, ci sono delle cose che dovete studiare adesso per individuare i vostri talenti, ma non è possibile se voi per primi non fate il lavoro necessario a capire il valore delle scelte”.
Le domande dei ragazzi servono a chiarire alcuni elementi specifici. ‘Come vengono attribuiti i crediti? Qualunque sia il voto, i crediti corrispondenti sono sempre gli stessi?’, chiede una studentessa. “Sì, il credito è una unità di misura che individua tempo e carico di lavoro per ciascuna materia”, spiegano le docenti di Matematica Maria Gabriella Graziano e Claudia Meo. ‘Da quale anno in poi si può partire per l’Erasmus?’, domanda un’altra studentessa. “Dal secondo”, risponde la prof.ssa Scepi che continua a fornire consigli: “stabilite un contatto con i docenti per ragionare insieme sugli esercizi, per avere dei consigli sulle materie da scegliere. Venite al ricevimento, come avete visto dalle statistiche, ci trovate in studio”.
Per informazioni e contatti con i docenti, referenti per l’orientamento e l’Erasmus, consultare il sito del Dipartimento: dises.dip.unina.it.
Simona Pasquale