“La scelta più importante della vita”

La prima giornata di Orientarsi all’Università, ha riconfermato anche quest’anno un successo di presenze crescenti. Ben 120 le scuole medie superiori che hanno aderito all’iniziativa, provenienti da tutte le province della Campania. Il quattro ottobre, tra la folla, spiccavano pure le uniformi degli allievi della Scuola Militare Nunziatella. Gremita l’Aula A, dove si è tenuta l’introduzione alla tre giorni e dove successivamente si è svolto un incontro dedicato ai corsi di laurea di due tra le più gettonate facoltà universitarie, Giurisprudenza e Scienze Politiche. A dare il benvenuto alle scuole c’erano il direttore di Ateneapoli Paolo Iannotti, moderatore dell’incontro; il prof. Gennaro Ferrara, Rettore dell’Università Parthenope; il Rettore dell’Università L’Orientale, prof. Pasquale Ciriello; il prof. Edoardo Cosenza, Preside della Facoltà di Ingegneria, che ha fatto le veci del Rettore dell’Università Federico II; il prof. Carmine Gambardella, delegato all’orientamento della Seconda Università degli Studi di Napoli; il prof.Elio Cosentino, Presidente del C.U.S. Napoli, il Centro Universitario Sportivo. Un saluto per iscritto è giunto dal prof. Luigi Nicolais, docente presso la Facoltà di Ingegneria Federico II e Ministro per l’Innovazione tecnologica. 
Al centro degli interventi sono stati i punti chiave del moderno approccio ai corsi di studio universitari: orientamento precoce e continuato, livellamento della preparazione di base attraverso la frequenza dei precorsi che oggi quasi tutte le università organizzano per le materie scientifiche, scelta vocazionale ma ponderata del corso di laurea cui iscriversi, frequenza assidua alle lezioni e alle altre attività didattiche. “Abbiamo perfezionato sempre di più il nostro rapporto con il mondo della scuola- ha sottolineato il prof. Ferrara- perché oggi tutti abbiamo la consapevolezza che la scelta dell’università è la scelta più importante della vostra vita”. Il Rettore si è conquistato una mezza ovazione della platea di studenti quando, volendo invitarli a non nascondersi dietro luoghi comuni e convinzioni sbagliate, ha rivelato che da ragazzo riteneva di non avere attitudine per la matematica, lui che oggi insegna Economia aziendale. “Evidentemente ero stato sfortunato con qualche professore…”. Partire col piede giusto, seguendo i precorsi prima e le lezioni poi, significa mettersi nelle condizioni di affrontare con successo anche discipline per le quali non si credeva di essere portati. “Non bisogna essere né secchioni né sgobboni per laurearsi con 110 e lode”, ha concluso il prof. Ferrara. Ma questa affermazione è vera se si accompagna alla realizzazione della raccomandazione del rettore Ciriello, che si è rivolto ai ragazzi intimando loro un significativo “fate presto”. “Non è più come una volta, quando si iniziava a novembre – ha detto- oggi l’università o si fa seguendo i corsi o è meglio non farla affatto”. Insomma, l’università non è più quella dei vostri padri e neppure quella dei vostri fratelli maggiori, sembrano dire i professori agli studenti. Sono molti i docenti universitari che lavorano per creare un ponte informativo con la scuola media superiore e con le neomatricole, proprio perché il cambiamento della didattica universitaria è avvenuto e sta avvenendo così rapidamente che oggi non servono più neppure i consigli di chi dall’università è uscito l’altro ieri. “Mi sento un clerico vagans – ha affermato il prof. Carmine Gambardella- giro continuamente tra varie manifestazioni dedicate all’orientamento perché credo che sulla formazione poggi il mercato delle idee cui solo i giovani possono contribuire per elevare la competitività dei nostri territori, basata sul capitale umano”. Il prof. Edoardo Cosenza si è associato con chi ha suggerito ai ragazzi di “andare dove li porta il cuore”, ma con un’aggiunta: “informatevi bene, prima di seguire il cuore”. “La vita dello studente universitario è dura, si deve cambiare marcia rispetto al passato, si deve seguire in tutte le facoltà”. Elio Cosentino ha invitato tutti a visitare il Centro Universitario Sportivo, “una grande comunità dove si incontrano ragazze e ragazzi di tutte le università e facoltà napoletane, che presto acquisirà nuovi spazi con la realizzazione del parco sportivo di Bagnoli Futura”. 
Sara Pepe
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