“Le lezioni sono interattive”

Quando si è trattato di scegliere la facoltà, Alessandra Argentino, ventenne di Ercolano, ha cercato un’alternativa alle solite discipline. E così è approdata ad Agraria, Corso di Laurea in Tecnologie alimentari. “Era lo stesso Corso frequentato da mio fratello, che è diplomato da perito chimico – racconta- Diedi un’occhiata alla sua guida dello studente e fui colpita dalla presenza di materie come Biologia animale, Biologia vegetale, Produzioni vegetali… Le ho trovate nuove e interessanti, quello che ci voleva per me che avevo fatto il liceo classico e intendevo dedicarmi a qualcosa di diverso”. Alessandra, che sta per iscriversi al secondo anno, è finora soddisfatta della scelta compiuta. “L’organizzazione è molto buona, l’ambiente studentesco è selezionato perché la facoltà non è affollata, i professori sono affabili – dice- ma ciò che mi è piaciuto di più sono state le discipline, spiegate in maniera davvero efficace. Quando abbiamo seguito Biologia animale, ad esempio, siamo stati portati in un museo di anatomia dove era possibile osservare gli scheletri da vicino. Un metodo che ha facilitati nell’apprendimento perché favorisce la memoria fotografica”. Le lezioni sono molto interattive, “con la professoressa di Biologia vegetale che gira tra i banchi mostrandoci com’è l’interno di una cipolla, per fare un altro esempio”. Le materie di base non creano problemi se si segue costantemente: “i professori ricominciano da zero e anch’io che vengo dal classico e non avevo una grande preparazione di partenza sono riuscita a stare al passo con le lezioni ed  a sostenere immediatamente l’esame”. Il consiglio di Alessandra alle neomatricole è quello di frequentare i corsi e chiedere spiegazioni ai docenti tutte le volte che se ne ha bisogno senza timori perché sono molto disponibili. Inoltre è utile usufruire del materiale didattico pubblicato dai professori sul sito di facoltà. Da non dimenticare la partecipazione: “è importante lasciarsi trasportare dall’interesse per ciò che si fa; personalmente trovo che le materie che si studiano qui stimolino molto la curiosità, che è quello che poi ti fa andare avanti”.
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