“Nello studio siate più maratoneti che sprintisti”

L’anno accademico ad Economia prenderà avvio tra conferme e qualche piccolo cambiamento, ma senza perdere di vista gli obiettivi che lo caratterizzano sin dalla sua nascita. “Abbiamo tagliato alcuni profili e razionalizzato l’offerta didattica”, afferma la prof.ssa Clelia Mazzoni, Direttore di Dipartimento. Due i Corsi di Laurea Triennale: Economia Aziendale, che si articola nei due curriculum in Manager d’impresa, rivolto a quanti ambiscono ad una futura professione manageriale, e Professionista d’azienda, più idoneo a chi voglia intraprendere la libera professione; Economia e Commercio prevede, invece, un solo curriculum in Economia e Finanza. Diritto Privato, Economia Aziendale e Matematica, gli esami con cui le matricole si misureranno già durante il primo anno di corso. 
Un percorso impegnativo, per cui la prof.ssa Mazzoni consiglia di “studiare secondo il proprio piano di studi, concentrandosi su un paio di materie a semestre a cui dedicarsi quotidianamente, un po’ come nei college americani. Per usare una metafora sportiva: siate più maratoneti che sprintisti”. E per quanti riusciranno a tagliare il traguardo della laurea, nonostante la difficile situazione economica, le opportunità saranno molteplici: “probabilmente i nostri studenti risentono meno di altri della sfavorevole congiunzione economica mondiale. I profili a cui possono accedere sono molteplici e vanno dall’attività privata di consulenza al manager d’azienda, fino alla possibilità di posizioni presso istituti di credito e banche, solo per fare qualche esempio”.
Test attitudinale
 l’11 settembre
La prima prova da superare, ad ogni modo, sarà un test di valutazione delle competenze iniziali, che verterà su quesiti di Matematica, Logica e Cultura generale e si terrà l’11 settembre. Un punteggio insufficiente non precluderà la possibilità di iscriversi, ma obbligherà gli studenti a seguire un corso di recupero di matematica e sostenere come primo esame proprio quello della disciplina approfondita. “Solitamente sono sufficienti conoscenze basilari di matematica come equazioni e disequazioni, oltre che di geometria analitica di base”, rassicura il professor Luca Vincenzo Ballestra, docente di Matematica. “In generale, appena arrivati gli studenti non sono abituati alla mentalità universitaria, devono imparare a gestirsi. Nel caso della mia disciplina spesso non hanno ricevuto buone basi al liceo, alcuni hanno cambiato spesso insegnante, ma resta il fatto che molti abbiano difficoltà anche ad ascoltare durante le lezioni”, specifica il professore. Cosa fare quindi per affrontare con il miglior spirito possibile questo delicato passaggio? “Vi aspetta un periodo di studio che potrebbe essere più o meno semplice a seconda delle vostre attitudini, ma in ogni caso impegnatevi a fondo, non prendete nessuna disciplina sottogamba, le materie hanno tutte lo stesso valore; se non preparate bene un esame, potreste trovare difficoltà anche nello studio di quelli successivi”.
Le lezioni si svolgeranno nella sede di Capua in Corso Gran Priorato di Malta, che comprende tredici aule, un’Aula Magna per le sedute di laurea, una mensa, due laboratori per le attività linguistiche, un parcheggio molto spazioso e un ampio cortile in cui gli studenti si ritrovano prima e dopo le lezioni. 
Economia è a cura di
Anna Verrillo
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