“Non si tratta di un percorso semplicissimo, ma ogni anno continuiamo a sfornare dei laureati, per cui non è una scelta impossibile. È fondamentale, però, che gli studenti siano predisposti allo studio e non si curino solo di occupare un posto in aula”. A parlare è il prof. Alessandro Mandolini, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile, Ambientale e Design. Per il prossimo anno accademico saranno attivate due Triennali: Ingegneria Civile-Ambientale e Scienze e Tecniche Edilizie. Due anche le Magistrali: Ingegneria Civile-Ambientale e Design dell’Innovazione. Le discipline del primo anno saranno quelle caratterizzanti e che porranno le basi anche per gli anni successivi: Matematica, Chimica e Fisica. Importante, quindi, partire con la marcia giusta per evitare complicazioni: “seguite le lezioni, queste discipline vanno assimilate e digerite, non si possono apprendere semplicemente studiando sui libri. Gli esami che sono previsti per primi nel piano di studi vanno sostenuti subito perché forniranno le conoscenze necessarie per quelli successivi e questi ultimi vanno affrontati solo quando si sarà acquisita una certa maturità che aumenta solo nel corso degli anni di studio”. L’offerta non si limita comunque solo alla didattica in senso stretto: “abbiamo attivato convenzioni con più di un centinaio di aziende presso cui i nostri studenti non solo effettuano stage e tirocini ma anche lavori per la propria tesi di laurea”, afferma Mandolini. E chissà che da un tirocinio non si pongano le basi anche per una professione futura: “i dati Almalaurea parlano di due categorie che hanno maggior riscontro in termini lavorativi ad uno o tre anni dalla laurea, e cioè Medicina ed Ingegneria. I nostri studenti sono versatili e possono inserirsi in diversi contesti, dagli enti pubblici alle società private, alla libera professione. Olivetti e De Benedetti erano laureati in Ingegneria ed hanno intrapreso con successo la carriera di manager, per cui non è da escludersi nemmeno questa ipotesi”. Ma che qualità deve possedere un aspirante ingegnere? Questo il ritratto fornito dal prof. Luca Comegna, delegato all’orientamento: “deve essere curioso, si pone delle domande e cerca di trovare anche delle risposte. Ha una una grande volontà e propensione per le discipline scientifiche, che possono sembrare impossibili per chi non ha già di suo una mentalità predisposta. Sono materie che richiedono una certa passione per essere comprese ed un continuo volersi misurare con se stessi”. Qualità che vanno integrate con una serie di dritte da seguire: “frequentare è fondamentale, si possono cogliere aspetti di una disciplina che non sono sui libri. Se le cose inizialmente non dovessero andare benissimo, non demoralizzatevi! Chi viene dal liceo è abituato ad un contesto più soft, qui bisogna fare tesoro del confronto non solo con i docenti, ma anche con gli studenti, per non fermarsi ad un aspetto superficiale delle discipline”.
Prima di fare i conti con esami e corsi, gli iscritti dovranno comunque sostenere una prova di autovalutazione il 3 settembre. “Sono ancora da decidere le modalità per Scienze e Tecniche dell’Edilizia, ma per Ingegneria Civile-ambientale è previsto un test di autovalutazione per il 3 settembre con domande che verteranno su Logica, Comprensione Verbale, Matematica 1 e 2, Scienze. Quanti non otterranno un punteggio sufficiente dovranno seguire un corso di riallineamento al termine del quale, per quanti risulteranno ancora insufficienti, è obbligatorio sostenere come primo esame quello di Analisi I”.
Prima di fare i conti con esami e corsi, gli iscritti dovranno comunque sostenere una prova di autovalutazione il 3 settembre. “Sono ancora da decidere le modalità per Scienze e Tecniche dell’Edilizia, ma per Ingegneria Civile-ambientale è previsto un test di autovalutazione per il 3 settembre con domande che verteranno su Logica, Comprensione Verbale, Matematica 1 e 2, Scienze. Quanti non otterranno un punteggio sufficiente dovranno seguire un corso di riallineamento al termine del quale, per quanti risulteranno ancora insufficienti, è obbligatorio sostenere come primo esame quello di Analisi I”.
Ingegneria è cura di
Anna Verrillo
Anna Verrillo