Creare un ponte tra impresa e università rappresenta un importante vantaggio per entrambe le parti. Con questo presupposto, si è svolto, il 30 novembre scorso, l’incontro con il gruppo Elica (fondato nel 1970 a Fabriano), da più di vent’anni leader mondiale nella progettazione di cappe aspiranti per cucine ma attivo anche nel settore dei motori e trasformatori elettrici, della lavorazione dell’acciaio per prodotti speciali, e, con la collegata ROAL Electronic, nel settore dell’elettronica industriale e dei power supplì. L’iniziativa è stata promossa dall’Assi, Associazione Studenti di Ingegneria. Al convegno, era presente anche il Preside della Facoltà Edoardo Cosenza. “Mi hanno definito il preside giovane ed il mio intento è quello di dare un’immagine dinamica della facoltà. Un’immagine che sappia farsi valere non solo nel presente, ma che sappia, soprattutto, guardare al futuro, in modo che, quando i nostri studenti saranno laureati, possano avere, oltre alle idee chiare, anche chiari e validi sbocchi occupazionali”, ha detto il Preside. Ha spiegato le motivazioni dell’incontro prima di presentare i vertici aziendali del gruppo, Luigi Napolitano, presidente dell’Assi: “il nostro obiettivo è quello di compiere, anno dopo anno, decisivi passi in avanti per avvicinare il sistema della formazione al sistema dell’occupazione”. Il convegno poi è entrato nel vivo, grazie al brillante intervento dell’ing. Dino Petrone, Direttore Risorse Umane del Gruppo Elica. “Il nostro punto di forza, sta nel vedere nel cambiamento, una nuova opportunità. Il nostro segreto? Quello di aver imparato ad imparare. Siamo un’azienda in continua espansione ed in continuo cambiamento. Proprio questi fattori, hanno permesso al nostro brand di imporsi da subito sul mercato. Noi cerchiamo per la nostra azienda dei virtuosi del lavoro. Gente che sappia lavorare in team, che non abbia paura di sbagliare e che sappia essere curiosa, dinamica ed attiva. Vogliamo degli acrobati del lavoro, non abbiamo bisogno di persone comuni. Collaboriamo con i marchi più importanti del settore dell’elettronica e del design, come la Ignis, la Bosh, l’Ibm, e tanti altri. Siamo competitivi perché siamo come una grande famiglia. Tuteliamo le nostre figure professionali e rispettiamo il nostro principale referente, il cliente. Perciò ragazzi, se volete emergere ed entrare nel nostro gruppo, cacciat’ a cazzimm’!”. Subito dopo l’intervento dell’ing. Giuseppe Argenziano, Direttore Tecnico di Elica. “Sono napoletano purosangue, laureato proprio in questa facoltà. La vostra crescita è la nostra aspirazione. In cambio, chiediamo solo qualità ed innovazione. Elementi determinanti per la progettazione del prodotto, nei contatti con i fornitori e nei rapporti con il cliente”. La chiusura del convegno, è stata affidata all’ing. Antonio Rinaldi, Responsabile AS.S.I. Dottorandi. “Elica è qui, perché è leader. Assi è qui, perché a suo modo, è leader tra gli studenti. Insieme, possiamo realmente, coniugare innovazione e cambiamento. Noi, come associazione, siamo pronti a garantire su quest’azienda, perché chi viene qui, investe realmente nel nostro progetto”.
Soddisfatti i tanti studenti presenti all’incontro, invitati dalla dott.ssa Francesca Romanazzi, responsabile della selezione, a presentare i propri curriculum e ad un breve colloquio conoscitivo. Afferma Fabio Pirone: “spero che questi incontri, non servano solo per farsi dell’ulteriore pubblicità gratuita, ma che abbiano realmente qualcosa di costruttivo”. “Avevo sentito spesso parlare di Elica- prosegue Francesca Cimmino- ma dopo questa presentazione, sono rimasta colpita dai dati forniti dal dott. Petrone. 1300 dipendenti, sono il segno che le aziende italiane possono ancora farla da padrone nel mercato europeo e non. La speranza è che puntino veramente su noi e non cerchino all’estero”. “Il curriculum si consegna sempre – dice sorridendo Francesco Di Taranto- anche perché l’azienda merita”.
Gianluca Tantillo
Soddisfatti i tanti studenti presenti all’incontro, invitati dalla dott.ssa Francesca Romanazzi, responsabile della selezione, a presentare i propri curriculum e ad un breve colloquio conoscitivo. Afferma Fabio Pirone: “spero che questi incontri, non servano solo per farsi dell’ulteriore pubblicità gratuita, ma che abbiano realmente qualcosa di costruttivo”. “Avevo sentito spesso parlare di Elica- prosegue Francesca Cimmino- ma dopo questa presentazione, sono rimasta colpita dai dati forniti dal dott. Petrone. 1300 dipendenti, sono il segno che le aziende italiane possono ancora farla da padrone nel mercato europeo e non. La speranza è che puntino veramente su noi e non cerchino all’estero”. “Il curriculum si consegna sempre – dice sorridendo Francesco Di Taranto- anche perché l’azienda merita”.
Gianluca Tantillo