Settecentoventimila euro per finanziare attività culturali, sportive e ricreative gestite dagli studenti. E’ il nuovo bando della Seconda Università che, nonostante i tagli dei trasferimenti dallo Stato mordano i bilanci degli Atenei, promette di elargire una pioggia di contributi. Attività culturali significa, in particolare, l’organizzazione di manifestazioni teatrali, musicali, narrative, cineforum, mostre di pittura e scultura, compresi gli scambi culturali presso altri atenei o istituzioni pubbliche e private di ricerca. A queste iniziative sono destinati 204.000 euro. Altrettanti per le attività sportive: organizzazione di tornei o corsi di sport di squadra o individuali. Infine, 204.000 euro per le attività ricreative: organizzazione di eventi, concerti, incontri. Le richieste di utilizzazione del fondo potranno essere presentate da singoli studenti, da gruppi studenteschi oppure da associazioni legalmente riconosciute. Ciascuna richiesta di finanziamento non può superare l’importo di 20 mila euro, eccezion fatta per quelle che il bando definisce “iniziative di ampio respiro, le quali prevedano una forte partecipazione studentesca e risultino di rilievo per l’ateneo, previa approvazione degli organi di ateneo competenti”. Le domande devono essere presentate entro il 20 settembre, con modalità diverse per le richieste inferiori o superiori ai 5.000 euro. La valutazione delle istanze e l’assegnazione dei fondi è affidata al Comitato Attività Studentesche. Tra i criteri che dovranno essere considerati nella valutazione delle domande e nell’attribuzione dei finanziamenti, il bando cita, per esempio, l’originalità dell’iniziativa, la potenzialità di coinvolgimento, l’equa ripartizione territoriale, con riferimento ai poli universitari. L’articolo 8 stabilisce, inoltre, che è consentito presentare istanze di finanziamento per iniziative non comprese nelle attività culturali, sportive e ricreative. Il finanziamento totale per queste ultime è di 108.000 euro, il 15% del fondo complessivamente assegnato. I termini per presentare domande di finanziamento per queste ultime attività, definite “libere”, sono diversi da quelli imposti per le iniziative culturali, sportive e ricreative.
Complessivamente, si diceva, la Sun destina agli studenti 720 mila euro. Un fondo nettamente superiore rispetto alla Federico II, che invece impegna poco più di 300 mila euro, nonostante abbia circa il triplo degli iscritti. “Quelli che destiniamo alle iniziative studentesche sono fondi – dice il Rettore della Sun Francesco Rossi – che derivano dalla contribuzione, dalle tasse che pagano gli iscritti all’Ateneo”.
Complessivamente, si diceva, la Sun destina agli studenti 720 mila euro. Un fondo nettamente superiore rispetto alla Federico II, che invece impegna poco più di 300 mila euro, nonostante abbia circa il triplo degli iscritti. “Quelli che destiniamo alle iniziative studentesche sono fondi – dice il Rettore della Sun Francesco Rossi – che derivano dalla contribuzione, dalle tasse che pagano gli iscritti all’Ateneo”.