A breve una riunione sulle problematiche delle materie scientifiche

“L’anticipo a luglio dei test di ammissione al primo anno potrebbe portare ad una riorganizzazione del calendario didattico. Vorrei provare ad anticipare a fine settembre o ai primissimi giorni di ottobre l’inizio dei corsi. Questo consentirebbe di recuperare una decina di giorni per poi ampliare la finestra di esame della fine del I semestre”. La prof.ssa Roberta Amirante, Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Architettura, commenta la novità varata dal Ministero dell’Università. I quiz, dall’anno accademico in corso, non si svolgeranno più a settembre, ma a luglio. 
A proposito di esami, gli studenti, non da ora, lamentano che non c’è un calendario annuale. In altre Facoltà è prassi da anni. Possibile che ad Architettura non ci si riesca?
“Il problema è che non tutti i docenti forniscono le date. Bisognerà agire d’imperio, stabilire a livello centrale un calendario. Se poi qualche professore avrà problemi per la data fissata, dovrà comunicarlo e proporre, per tempo, un’alternativa. Gli studenti hanno perfettamente ragione, su questo punto. Aggiungo, ma non vuole essere un’attenuante, che almeno per le sedute di laurea c’è, da tempo, un calendario annuale”. 
Altro tema che sta a cuore agli iscritti: la disomogeneità, per quanto concerne i libri adottati e le modalità di impostazione degli esercizi, tra i docenti di Fondamenti di Scienza e di Scienza delle Costruzioni. Accade che, se non si supera l’esame e si deve seguire con un altro professore, cambi molto, nella sostanza. C’è possibilità di rimediare?
“Conosco bene la questione e so che il Direttore del Dipartimento Mario Losasso ha in procinto di convocare appunto una riunione specifica per le problematiche relative alle materie scientifiche. Dobbiamo trovare una soluzione. Occorre, ovviamente, che i colleghi docenti collaborino a cercarla e dialoghino tra loro”.
Che tempi ipotizza?
“Già dal prossimo anno accademico potremmo avere il calendario annuale di esami. Anche per quanto concerne la omogeneità dei testi delle materie scientifiche, confido che, con la collaborazione dei professori che le insegnano, si possano ottenere risultati positivi sin dal prossimo anno accademico”. 
Quali sono le altre questioni all’ordine del giorno?
“Sono tante, ovviamente. Tra quelle che riguardano più da vicino le ragazze ed i ragazzi che frequentano il Corso di Laurea, c’è il tentativo, in sinergia con la segreteria, di verificare il rapporto tra peso degli esami, crediti e risultati”.
Potrebbero esserci modifiche nell’attribuzione dei crediti ad alcune discipline?
“Non lo escludo. Per ora, però, nulla è stato ancora deciso”. 
Entro giugno dovranno essere nominati i Coordinatori dei Corsi di studio, nell’ambito del neonato Dipartimento che ha sostituito la Facoltà. Lei sarebbe disponibile a svolgere il ruolo, per Architettura?
“No. Sono Presidente del Consiglio di Corso di Laurea da sei anni e credo che basti. Sono impegni che assorbono moltissime energie e portano via tantissimo tempo”.
Ci sono già candidature?
“No, che io sappia. Almeno nulla di definito”.
Fabrizio Geremicca
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