A caccia di depliant

“Fra le 9.00 e le 11.30 siamo stati letteralmente assaliti dagli studenti- racconta Francesco Renzullo, addetto all’orientamento nello stand della Seconda Università– nel giro di poche ore abbiamo distribuito oltre 1.200 guide. Eravamo pieni di scatoloni e adesso non abbiamo più niente”. Le prime ore della mattina sono quelle più movimentate. Gli studenti si catapultano, come prima tappa, verso gli stand degli atenei per fare incetta di materiale informativo e gadgets. La raccolta di fogli, guide, opuscoli sembra essere l’obiettivo di tanti studenti con le idee ancora incerte. Girano, un po’ spaesati, nel cortile della sede della Parthenope di via Acton con le mani piene di depliant e di cd informativi e si affollano intorno ai chioschi orientamento delle università come fra le bancarelle di un mercatino. “Nelle prime ore -fra le 9 e le 10.30- abbiamo ricevuto molti ragazzi – spiega Marco, dell’orientamento dell’Università Parthenope– La maggior parte chiede informazioni generali sui corsi di laurea perché ancora non sa quale Corso scegliere”. 
Ci si da, quindi, molto da fare fra gli stand organizzati dalla Federico II, la Sun, l’Orientale, l’Università Telematica Pegaso, la Parthenope, il Suor Orsola Benincasa. Presenti anche Regione Campania e Provincia di Napoli con i loro punti informazione.
Fra gli oltre ventimila giovani presenti alla manifestazione, il 90 % circa frequenta il quinto anno delle superiori. “Anche se la maggioranza è all’ultimo anno delle superiori – conferma Linda Pennone, del Softel Federico II – ci sono pure studenti già iscritti che vogliono informazioni per fare dei passaggi di Corso ma questi arrivano generalmente nel pomeriggio. Molti liceali si avvicinano per raccogliere materiale e pochi pongono domande precise. Vorrei sottolineare, però, che al termine della giornata, cioè dopo le presentazioni tenute in aule, si sono rivolti a noi diversi studenti con le idee più chiare”. I Corsi più gettonati al Federico II sembrano essere Medicina, Psicologia e Ingegneria mentre all’Orientale, racconta Nadia Rinaldi, responsabile dell’ufficio stage: “Lingue culture e istituzioni del Mediterraneo e Scienze Politiche sono stati i Corsi più richiesti. A molti, inoltre, interessa l’arabo e il cinese e per questo si dirigono direttamente verso il nostro ateneo che è specializzato nelle discipline orientali”.
I giovani studenti sembrano, così, dividersi tra una maggioranza ancora incerta e una parte che, invece, sa già cosa fare del proprio futuro. E c’è anche chi si interessa alle opportunità offerte dall’università a distanza “sono studi – sottolinea Riccardo Russo, responsabile dell’orientamento didattico della Pegaso – che interessano in particolar modo i ragazzi che hanno sempre una certa dimestichezza con gli strumenti informatici. Sicuramente questa università offre dei notevoli vantaggi a chi non può seguire, magari per motivi di lontananza o per impegni di lavoro. Inoltre anche le sedi d’esame sono distribuite in tutta Italia. I corsi più richiesti? Sicuramente Giurisprudenza e le facoltà scientifiche”. “Da noi si iscrivono soprattutto ragazze –afferma, invece, Cristian Iuliano, dell’ufficio stage dell’Orientale – forse perché gli uomini propendono per le facoltà maggiormente professionalizzanti, o perché le facoltà umanistiche interessano di più alle donne”.
Al di là delle differenze di sesso o di provenienza, Giurisprudenza si situa al primo posto fra tutti i Corsi dei vari atenei presenti. Così anche Marco della Parthenope spiega: “Giurisprudenza innanzitutto, ma anche Economia o Ingegneria si confermano come le facoltà più richieste”. Ribadisce Francesco Renzullo della Sun: “anche da noi molti ragazzi sono venuti a chiedere informazioni su Medicina, Ingegneria e Psicologia”.
“Per gli studenti che si apprestano a sostenere l’esame di Stato e quindi ad entrare nel mondo dell’università – anticipa Linda Pennone –organizziamo l’iniziativa ‘Porte Aperte’, quest’anno si terrà fra il 12 e il 17 febbraio. Siamo anche pronti a recarci direttamente nelle scuole. Molti docenti ce lo chiedono perché magari non possono partecipare a quelli organizzati in Ateneo o semplicemente per avere un rapporto più diretto con l’Università”. Anche allo stand dell’Orientale non sono mancate le richieste di visite nelle scuole. Sottolinea Rinaldi: “ci sembra un segnale molto positivo per la collaborazione che ci viene offerta dai professori delle superiori”.
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