Dopo ventidue anni alla Facoltà di Agraria, il prof. Alberto Ritieni, docente di Chimica degli alimenti, si trasferisce a Farmacia. “Vado in una Facoltà storicamente legata agli alimenti, – afferma Ritieni, napoletano, laureato in Biologia nell’85, professore associato dal 2002 – con una forte sensibilità verso questo settore, in fase di crescita, a cui si pensa di dare maggiore spessore, visto che, oggi, la nutrizione è al centro di molti aspetti che riguardano la prevenzione, l’uso di prodotti salutistici o di alimenti innovativi”. Il docente, impegnato da vent’anni nelle ricerca sulle micotossine, pericolose muffe dei cereali che dettano due livelli di sicurezza (uno per gli adulti e uno, molto più restrittivo, per lattanti e bambini), è apparso nel programma di Rai Tre di Riccardo Iacona ‘Presa diretta’ nella puntata dedicata a Terra e Cibo del 9 ottobre, per parlare del grado di contaminazione delle paste. “Abbiamo spiegato e sostenuto l’importanza di utilizzare pasta di grano duro made in Italy, con un livello di sicurezza elevato – afferma Ritieni – L’uso del grano proveniente dalla Sicilia o dal Tavoliere delle Puglie rappresenta una garanzia per un buon prodotto finito, seppure ciò comporti un aumento di prezzo, soprattutto se pensiamo ai bambini, i quali mangiano pasta già al di sotto dei tre anni e potrebbero venire in contatto con sostanze nocive”. Membro del Consiglio di Amministrazione della Federico II da cinque anni, il professore aveva già conosciuto la Facoltà di Farmacia, durante un periodo di supplenza al corso di Biotecnologie del Farmaco, circa tre anni fa. “Mi dispiace lasciare Agraria, perché è l’ambiente nel quale sono cresciuto e che mi ha visto maturare, ma sono sicuro che potranno nascere future collaborazioni – conclude – Non ho mai avuto problemi con gli studenti, con i quali ho sempre cercato di interagire al massimo, anche durante le lezioni”.
A Farmacia, il docente che si occupa anche in Tv del cibo contaminato

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