A Fisica nuova Laurea Magistrale e miglioramento delle infrastrutture

“Conto molto sull’aiuto dei colleghi. La circostanza che in autunno ci fosse un’alternativa alla mia riconferma non va interpretata come un segnale di debolezza o di scarsa coesione, ma di vivacità. Archiviate le elezioni, sono certo che potrò contare sulla collaborazione di tutti. A cominciare, naturalmente, dai componenti della nuova Giunta di Dipartimento, che è cambiata in undici componenti su dodici”, afferma il professore Leonardo Merola, Direttore uscente e riconfermato per il secondo mandato alla guida del Dipartimento di Fisica nella corsa a due con il suo collega Gennaro Miele. 
Uno dei temi centrali nei prossimi mesi sarà certamente il varo della nuova Laurea Magistrale in Scienza dei Dati (Data Science) che sarà incardinata nel Dipartimento ed avrà come Coordinatore il professore Giuseppe Longo. “È una nostra proposta – dice Merola – che coinvolge anche altre aree disciplinari dell’Ateneo. Quelle della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base e quelle della Scuola delle Scienze della Vita, per esempio. La proposta sta seguendo l’iter delle varie autorizzazioni e, se non ci saranno intoppi, la nuova laurea partirà in autunno. Non sarà a numero programmato. Ha riscosso adesioni di aziende ed imprese importanti. Sarà una laurea dai contenuti altamente professionalizzanti”.
Nel triennio che è appena iniziato del suo secondo mandato il Direttore sarà impegnato anche a consolidare un’altra proposta didattica recente: il Dottorato in Tecnologie Quantistiche che ha come Coordinatore il professore Francesco Tafuri. “Un’altra questione che spero di poter seguire bene è quella dei rapporti con le scuole. Ci sono già varie iniziative alle quali partecipiamo e mi auguro che si riesca a consolidarle ed a rafforzarle. È  fondamentale che il Dipartimento abbia sempre un occhio vigile sulla realtà scolastica sia per collaborare con i docenti a migliorare la preparazione di base con la quale i diplomati si affacciano all’Università, sia per diffondere tra gli adolescenti l’importanza della cultura scientifica. Questo, naturalmente, anche nell’ottica di consolidare il numero delle immatricolazioni. In media s’iscrivono al primo anno della Triennale 160 ragazzi ed una sessantina s’immatricolano al primo anno della Magistrale”.
Il miglioramento delle infrastrutture del Dipartimento è un altro dei buoni propositi di inizio mandato del professore Merola. “Ci sono – sottolinea – alcuni interventi che bisognerebbe realizzare. Mi riferisco, per esempio, al miglioramento dei servizi igienici. Potrà sembrare poca cosa, ma sono aspetti da non trascurare in un Dipartimento come il nostro, dove studenti e docenti trascorrono buona parte della giornata. Spero, con l’aiuto dell’Ateneo, che nel prossimo triennio ci saranno novità positive”. Aggiunge: “I laboratori sono in buone condizioni, ma naturalmente necessitano di una manutenzione attenta. Ecco, anche su questo aspetto conto di lavorare molto nei prossimi anni. Come, d’altronde, su quello della sicurezza, che anche nel primo mandato è stato sempre un tema prioritario”. 
Prosegue intanto, fino al 28 marzo, il ciclo di seminari che il Dipartimento promuove in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte. È dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei corsi universitari in Fisica. Si affrontano tematiche attuali del campo dell’astrofisica: dalla fisica teorica e la cosmologia alle onde gravitazionali, dai raggi cosmici agli ammassi di galassie, senza trascurare i concetti fondamentali della fisica come il tempo o la gravità. Ad ogni seminario segue una sessione interattiva guidata da ricercatori in didattica dell’astrofisica, in cui verranno svolti lavori di gruppo, questionari, laboratori. Sulla base di queste attività verranno creati dei ‘prodotti’ (slides, libretti, schede) che diventeranno risorse per gli studenti e per i docenti partecipanti. Il prossimo appuntamento è dedicato al sole ed è in programma il 14 febbraio all’Osservatorio Astronomico (via Moiariello, 16, dalle ore 9.30), relazione a cura della dottoressa Clementina Sasso.  Il 28 febbraio, parlerà de “Il silenzio del cosmo: la ricerca della vita dell’Universo” il prof. Giovanni Covone (il calendario completo dei seminari è sul sito del Dipartimento).
Fabrizio Geremicca
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