“2.681 sono i diplomati che si sono iscritti per sostenere il test di ammissione alla Facoltà di Medicina – afferma il professor Eduardo Consiglio, Presidente della commissione esaminatrice – Solo 2207 studenti, tra cui 4 stranieri, tuttavia, si sono presentati per affrontare la prova”, a fronte di 270 posti disponibili.
“Il punteggio da raggiungere quest’anno per aggiudicarsi la possibilità di frequentare i corsi è stato di 42,75. E’ un punteggio abbastanza alto rispetto agli altri anni – fa notare il professor Consiglio soddisfatto che il concorso sia stato espletato senza alcuna contestazione – Abbiamo chiuso la correzione giovedì 14 senza alcun problema, poi è occorso un tempo amministrativo per pubblicare le graduatorie.”
“Nello svolgimento dell’esame non ci sono state difficoltà diverse da quelle delle edizioni precedenti del concorso. – conferma la professoressa Paola Izzo, Presidente del Corso di Laurea in Medicina, – Tuttavia, la tipologia del test non è l’ideale per selezionare gli studenti più idonei per gli studi medici”.
Sono molti i professori che nutrono dubbi sull’attuale procedura di selezione. Ma in che cosa dovrebbero essere differenti i quesiti?
“E’ difficile a dirsi, – risponde la professoressa Izzo – bisognerebbe pensare ad un meccanismo diverso. Forse le domande di cultura generale a volte non sono formulate bene, forse sono troppe, forse si dovrebbe valutare la carriera scolastica precedente: se avessi la ricetta la proporrei”.
“Non sappiamo ancora quanti tra coloro che hanno superato la prova abbiano frequentato il corso preparatorio organizzato da Softel – afferma il professor Antonio Dello Russo, responsabile dell’Orientamento, nonché coordinatore dei Corsi di Laurea in Professioni Sanitarie – Non è stato fatto ancora un riscontro perché le graduatorie di Medicina sono state pubblicate da poco”. Sappiamo, però, che i corsi Softel hanno confermato il loro successo. Affollati come sempre, sono stati frequentati assiduamente dai 1400 aspiranti che le aule a disposizione sono in grado di ospitare. “Molti dei ragazzi avevano già alle spalle l’esperienza di un anno di Università – spiega il professor Dello Russo – E’ un fenomeno che purtroppo si ripete ogni anno e che va aumentando: molti studenti che non entrano nei corsi a numero programmato, si iscrivono altrove e l’anno successivo ritentano il concorso”. I quesiti del test rispondevano alle aspettative? “Più o meno sì. Sono tutti argomenti che abbiamo affrontato al corso.- risponde il professore – Le domande di logica e di cultura generale risultano meno prevedibili ma la loro formulazione è stata simile a quella del 2005. Per giunta, spesso non occorrono grandi conoscenze perché per la comprensione di un sillogismo o del significato di una frase ci si può avvalere del ragionamento”.
I vincitori potranno avvalersi della competenza di 12 coordinatori di ciclo, uno per ciascun semestre, oltre ai coordinatori di ciascun corso integrato. Il coordinatore del primo ciclo del primo anno è il professor Alberto Colasanti. Il calendario delle attività didattiche prevede l’inizio delle lezioni lunedì 2 ottobre. Le prime due settimane saranno dedicate a presentare le varie discipline ai nuovi iscritti. Le lezioni di Chimica e propedeutica biochimica, Statistica e Informatica medica, Fisica medica, Lingua inglese, Orientamento e Introduzione agli studi medici si svolgeranno dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 sino alle 13.30 nelle aule indicate sul sito della Facoltà. I professori raccomandano alle nuove leve di cominciare a studiare sin da subito. Il rischio è quello di rimandare il momento dell’apprendimento perché non si avverte lo stimolo dell’esame imminente.
Manuela Pitterà
“Il punteggio da raggiungere quest’anno per aggiudicarsi la possibilità di frequentare i corsi è stato di 42,75. E’ un punteggio abbastanza alto rispetto agli altri anni – fa notare il professor Consiglio soddisfatto che il concorso sia stato espletato senza alcuna contestazione – Abbiamo chiuso la correzione giovedì 14 senza alcun problema, poi è occorso un tempo amministrativo per pubblicare le graduatorie.”
“Nello svolgimento dell’esame non ci sono state difficoltà diverse da quelle delle edizioni precedenti del concorso. – conferma la professoressa Paola Izzo, Presidente del Corso di Laurea in Medicina, – Tuttavia, la tipologia del test non è l’ideale per selezionare gli studenti più idonei per gli studi medici”.
Sono molti i professori che nutrono dubbi sull’attuale procedura di selezione. Ma in che cosa dovrebbero essere differenti i quesiti?
“E’ difficile a dirsi, – risponde la professoressa Izzo – bisognerebbe pensare ad un meccanismo diverso. Forse le domande di cultura generale a volte non sono formulate bene, forse sono troppe, forse si dovrebbe valutare la carriera scolastica precedente: se avessi la ricetta la proporrei”.
“Non sappiamo ancora quanti tra coloro che hanno superato la prova abbiano frequentato il corso preparatorio organizzato da Softel – afferma il professor Antonio Dello Russo, responsabile dell’Orientamento, nonché coordinatore dei Corsi di Laurea in Professioni Sanitarie – Non è stato fatto ancora un riscontro perché le graduatorie di Medicina sono state pubblicate da poco”. Sappiamo, però, che i corsi Softel hanno confermato il loro successo. Affollati come sempre, sono stati frequentati assiduamente dai 1400 aspiranti che le aule a disposizione sono in grado di ospitare. “Molti dei ragazzi avevano già alle spalle l’esperienza di un anno di Università – spiega il professor Dello Russo – E’ un fenomeno che purtroppo si ripete ogni anno e che va aumentando: molti studenti che non entrano nei corsi a numero programmato, si iscrivono altrove e l’anno successivo ritentano il concorso”. I quesiti del test rispondevano alle aspettative? “Più o meno sì. Sono tutti argomenti che abbiamo affrontato al corso.- risponde il professore – Le domande di logica e di cultura generale risultano meno prevedibili ma la loro formulazione è stata simile a quella del 2005. Per giunta, spesso non occorrono grandi conoscenze perché per la comprensione di un sillogismo o del significato di una frase ci si può avvalere del ragionamento”.
I vincitori potranno avvalersi della competenza di 12 coordinatori di ciclo, uno per ciascun semestre, oltre ai coordinatori di ciascun corso integrato. Il coordinatore del primo ciclo del primo anno è il professor Alberto Colasanti. Il calendario delle attività didattiche prevede l’inizio delle lezioni lunedì 2 ottobre. Le prime due settimane saranno dedicate a presentare le varie discipline ai nuovi iscritti. Le lezioni di Chimica e propedeutica biochimica, Statistica e Informatica medica, Fisica medica, Lingua inglese, Orientamento e Introduzione agli studi medici si svolgeranno dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 sino alle 13.30 nelle aule indicate sul sito della Facoltà. I professori raccomandano alle nuove leve di cominciare a studiare sin da subito. Il rischio è quello di rimandare il momento dell’apprendimento perché non si avverte lo stimolo dell’esame imminente.
Manuela Pitterà