“Se non ci saranno imprevisti, le lezioni potrebbero cominciare il 14 ottobre”. Lo spettro del recente passato, vissuto a colpi di ricorsi e numeri di iscritti superiori del previsto, fa del condizionale un aiuto imprescindibile a Medicina della Federico II. Ad avvalersene è il professore di Fisica applicata Giuseppe Roberti, Coordinatore
del primo ciclo del primo anno del Corso di Laurea, che precisa: “l’inizio ufficiale delle lezioni dovrà essere deciso dal Consiglio di Corso di Laurea e sarà pubblicato tempestivamente sul sito della Scuola”. Per le matricole slitta il battesimo universitario, programmato in un primo momento al 28 settembre. tutta ‘colpa’ del test di ammissione: “il bando di concorso riportava la tempistica che sarebbe seguita alla prova. Nell’allegato 2 del decreto ministeriale 463 del 3 luglio 2015 si dice che il 7 ottobre saranno pubblicati i nominativi di assegnati o prenotati. Gli studenti, poi, a partire da quella data avranno a disposizione quattro giorni feriali, quindi fino al 13 del mese, per confermare l’assegnazione o la prenotazione”. Dopodiché si potrà passare ai banchi. Confermati per il 2015/2016 i corsi degli anni precedenti. il primo approccio dei nuovi iscritti con il mondo accademico sarà con quattro materie: Bioetica Clinica e Progresso Medico, da 3 crediti, Chimica e Propedeutica Biochimica, da 7, Fisica Medica e Statistica
ed Informatica Medica, entrambi da 5. Tutti gli insegnamenti verranno “sdoppiati in due aule diverse. I frequentanti saranno suddivisi in matricole pari e dispari”. Meglio abituarsi presto alle strutture del policlinico. Le lezioni, che probabilmente a causa dei vari slittamenti verranno procrastinate fino alle prime settimane di gennaio, “si terranno
tutte le mattine, dal lunedì al venerdì. Di norma dalle 8.30 alle 13.30, ma in alcuni casi anche per meno ore” Insomma, il tempo per lo studio individuale non manca. È proprio su questa considerazione che si basa uno dei consigli agli studenti: “è fondamentale cominciare a studiare da subito, seguendo e fissando gli argomenti di volta in volta”. perché chi ben comincia è a metà dell’opera: “il primo semestre è fondamentale per tutta la vita accademica degli studenti. Se sostengono tutti gli esami, poi si troveranno bene per tutta la carriera. Meglio approfittare dei pomeriggi liberi, visto che, nei semestri successivi, ci saranno altre attività che li impegneranno pure nella seconda parte della giornata”. A cambiare deve essere innanzitutto “il modo di concepire lo studio. I ragazzi, fino all’anno scorso, vivevano un controllo più capillare, quello scolastico. Adesso, invece, sono affidati esclusivamente alla loro determinazione, che non può significare cominciare a studiare solo a fine corso. Per così tante materie non basta il breve intervallo tra la conclusione delle lezioni e l’inizio degli esami”. Altra indicazione per non perdersi lungo la strada che porta alla laurea è “gestire bene le date messe a disposizione per sostenere gli esami”. Tre gli appelli fissati tra gennaio e marzo, con la precisazione che a uno stesso esame ci si può presentare solo due volte. il motivo: “questo tipo di organizzazione serve per favorire la programmazione degli esami, non per andare a tentare”. Ci sarà tempo per organizzarsi con il calendario. Al momento, l’unica data da cerchiare, magari a matita, è il 14 ottobre.
Ciro Baldini
del primo ciclo del primo anno del Corso di Laurea, che precisa: “l’inizio ufficiale delle lezioni dovrà essere deciso dal Consiglio di Corso di Laurea e sarà pubblicato tempestivamente sul sito della Scuola”. Per le matricole slitta il battesimo universitario, programmato in un primo momento al 28 settembre. tutta ‘colpa’ del test di ammissione: “il bando di concorso riportava la tempistica che sarebbe seguita alla prova. Nell’allegato 2 del decreto ministeriale 463 del 3 luglio 2015 si dice che il 7 ottobre saranno pubblicati i nominativi di assegnati o prenotati. Gli studenti, poi, a partire da quella data avranno a disposizione quattro giorni feriali, quindi fino al 13 del mese, per confermare l’assegnazione o la prenotazione”. Dopodiché si potrà passare ai banchi. Confermati per il 2015/2016 i corsi degli anni precedenti. il primo approccio dei nuovi iscritti con il mondo accademico sarà con quattro materie: Bioetica Clinica e Progresso Medico, da 3 crediti, Chimica e Propedeutica Biochimica, da 7, Fisica Medica e Statistica
ed Informatica Medica, entrambi da 5. Tutti gli insegnamenti verranno “sdoppiati in due aule diverse. I frequentanti saranno suddivisi in matricole pari e dispari”. Meglio abituarsi presto alle strutture del policlinico. Le lezioni, che probabilmente a causa dei vari slittamenti verranno procrastinate fino alle prime settimane di gennaio, “si terranno
tutte le mattine, dal lunedì al venerdì. Di norma dalle 8.30 alle 13.30, ma in alcuni casi anche per meno ore” Insomma, il tempo per lo studio individuale non manca. È proprio su questa considerazione che si basa uno dei consigli agli studenti: “è fondamentale cominciare a studiare da subito, seguendo e fissando gli argomenti di volta in volta”. perché chi ben comincia è a metà dell’opera: “il primo semestre è fondamentale per tutta la vita accademica degli studenti. Se sostengono tutti gli esami, poi si troveranno bene per tutta la carriera. Meglio approfittare dei pomeriggi liberi, visto che, nei semestri successivi, ci saranno altre attività che li impegneranno pure nella seconda parte della giornata”. A cambiare deve essere innanzitutto “il modo di concepire lo studio. I ragazzi, fino all’anno scorso, vivevano un controllo più capillare, quello scolastico. Adesso, invece, sono affidati esclusivamente alla loro determinazione, che non può significare cominciare a studiare solo a fine corso. Per così tante materie non basta il breve intervallo tra la conclusione delle lezioni e l’inizio degli esami”. Altra indicazione per non perdersi lungo la strada che porta alla laurea è “gestire bene le date messe a disposizione per sostenere gli esami”. Tre gli appelli fissati tra gennaio e marzo, con la precisazione che a uno stesso esame ci si può presentare solo due volte. il motivo: “questo tipo di organizzazione serve per favorire la programmazione degli esami, non per andare a tentare”. Ci sarà tempo per organizzarsi con il calendario. Al momento, l’unica data da cerchiare, magari a matita, è il 14 ottobre.
Ciro Baldini







