Le prove di ingresso al Corso di Laurea in Medicina Veterinaria si svolgono mentre Ateneapoli va in stampa. Per chi le avrà superate (130 i posti disponibili), l’impatto con il primo anno, caratterizzato dalla presenza delle materie di base delle facoltà scientifiche. Non è a numero programmato, invece, il Corso di laurea in Tecnologie delle produzioni animali, che è promosso in collaborazione dalle Facoltà di Veterinaria e di Agraria. Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea è il professore Antonino Nizza. Il tecnologo delle produzioni animali, giova chiarirlo, non è un medico veterinario, ma un professionista in possesso delle conoscenze utili a condurre o partecipare alla conduzione delle aziende zootecniche. Rispetto al Corso di Laurea in Veterinaria, dunque, si studiano anche materie di carattere economico e gestionale. Manca naturalmente tutta la parte delle cliniche, che invece contribuisce in maniera determinante alla formazione del veterinario. Le prospettive di occupazione sono quelle legate alle aziende bovine, suine, di acquacoltura e di avicoltura. Sono soprattutto le realtà aziendali di grandi dimensioni ad offrire sbocchi ed opportunità ai laureati in Tecnologie delle produzioni animali. In Campania, dunque, sono soprattutto quelle bufaline. Ogni anno si immatricola un centinaio di studenti. I piccoli numeri favoriscono, peraltro, quel rapporto diretto tra discenti e docenti che rappresenta un elemento indispensabile allo svolgimento di una buona didattica, particolarmente per quanto concerne le facoltà a carattere scientifico. Tecnologia delle produzioni animali ha una laurea di primo livello, che dura tre anni, e un biennio specialistico. Ad oggi quasi tutti gli studenti che hanno conseguito il titolo intermedio hanno optato per la prosecuzione con la specialistica in Scienze e tecnologie delle produzioni animali. I corsi si svolgono nel complesso di via Don Bosco, alla Doganella, per tutti e tre gli anni, se si sceglie il curriculum in allevamento animale e sicurezza alimentare. Il secondo ed il terzo anno del curriculum in Gestione delle risorse zootecniche si svolgono invece a Portici, presso la facoltà di Agraria. Le lezioni del primo anno inizieranno alla fine di settembre. Il primo anno è sostanzialmente comune ai due curricula, il che permette allo studente di scegliere all’inizio senza particolari patemi d’animo, salvo rivedere l’opzione all’inizio del secondo anno.