Ad Architettura è necessaria la frequenza

Un Corso di Architettura quinquennale a ciclo unico, due Magistrali biennali in “Progettazione per gli interni e l’autonomia” e in “Interior Design and for Autonomy” (omologo in lingua inglese), due Triennali in Design per la Comunicazione e Design per la Moda, questa l’offerta formativa del Dipartimento di Architettura della SUN che ha sede ad Aversa (via San Lorenzo, Abazia di San Lorenzo). Gli studenti già si stanno preparando al test d’ingresso che si terrà il 10 settembre a programmazione nazionale per la Magistrale a ciclo unico, con 160 posti disponibili, e il 5 settembre per i Corsi di Design, il cui numero chiuso di entrambi è fissato a 100. “Questi ultimi hanno una graduatoria unica, per cui si può indicare una preferenza, ma, nel caso non si rientrasse in quello prescelto, con lo scorrimento è possibile iscriversi al secondo”, afferma la prof.ssa Ornella Zerlenga, delegata al Coordinamento didattico. Il test d’ingresso è uguale per tutti gli indirizzi. “Le materie da studiare sono le stesse: Matematica, Disegno, Storia, Cultura generale e Logica. Consiglio di far riferimento al sito del MIUR, per avere un’idea delle prove di Architettura degli anni precedenti”. Domande a risposta multipla, con cinque scelte possibili. “Per i Corsi di Design non c’è una soglia di punteggio minima da raggiungere, per Architettura sì, fissata a 20”. I corsi sono a frequenza obbligatoria. “Design richiede il 70% delle presenze. Vi sono però percorsi rallentati, fatti apposta per studenti lavoratori, che devono segnalare in segreteria una possibile difficoltà all’inizio dell’anno”. La docente consiglia in ogni caso di seguire quanto più è possibile: “molti corsi sono a carattere laboratoriale, non teorici. A Design per la Moda si progetta un vero e proprio prodotto ad esempio, perciò è richiesta un’abilità informatica. Questa si acquisisce solo grazie ad un’assidua frequenza, con la presenza costante del docente ad illustrare le fasi di progettazione”. Sempre per l’indirizzo Moda: “si formano dei gruppi di lavoro fissi, composti da tre o quattro studenti, che devono collaborare con il professore all’elaborazione di un progetto in aula”. Per la docente: “sono finiti i tempi del parcheggio! Oggi bisogna laurearsi presto e bene, cioè studiando con passione. Iscriversi all’Università sta diventando un lusso, tra tasse elevate, lavoro che scarseggia, Atenei privati sempre più competitivi e pubblici sempre più bersagliati”. Senza la giusta motivazione è inutile immatricolarsi: “oggi le lauree triennali forniscono maggiori competenze professionali. Noi garantiamo stage e tirocini in grado di formare gli studenti per muoversi quanto prima nel mercato del lavoro”. 
Un nuovo Corso di Studi Magistrale in Design che afferisce al Dipartimento d’Ingegneria: “si chiama Design per l’Innovazione ed è nato nella nostra ex Facoltà. Con l’avvento dei Dipartimenti, non tutti i docenti hanno confermato l’afferenza ad Architettura, alcuni si sono spostati al Dipartimento d’Ingegneria, dove una Commissione ha istituito una nuova progettazione formativa”, conclude la Zerlenga.
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