Ai dubbi di una neo-diplomata risponde il prof. Dello Russo

Roberta è una neo-diplomata che sogna di diventare medico. E’ stata sinora impegnata a studiare per l’esame di maturità ed ora vorrebbe iscriversi alla Facoltà di Medicina. Ha grande voglia di rimboccarsi le maniche per iniziare a lavorare sulla preparazione per il test di ingresso ma ha anche tanti dubbi su cosa studiare, come procedere, da dove cominciare.
Raccogliamo le sue domande e le sottoponiamo al prof. Antonio Dello Russo, Delegato all’Orientamento della Facoltà di Medicina della Federico II.
“Io vengo dal liceo classico, la mia preparazione nelle materie scientifiche è quasi nulla. Devo costruirmela ora – afferma Roberta – Il programma d’esame è molto esteso, mi chiedo quali argomenti sia il caso di prediligere”.
“I principi di logica matematica, le funzioni, i logaritmi sono forse gli elementi su cui gli studenti provenienti dal classico sono più deboli – risponde il prof. Dello Russo – Il Corso di preparazione al test organizzato dal Softel (un’iniziativa del Centro Orientamento del Federico II i cui 1500 posti sono subito esauriti, n.d.r.) serve proprio a mettere in evidenza i principi salienti delle varie discipline”. I bioelementi, la vita della cellula, le basi della genetica e dell’anatomia, il sistema periodico degli elementi, le reazioni chimiche, i principi della dinamica e della meccanica dei fluidi sono alcuni degli argomenti da approfondire, assieme alle conoscenze di base di algebra e geometria.
“E nei quiz di cultura generale ci sono domande ricorrenti?”, chiede Roberta.
“Capita sempre la domanda di educazione civica, a volte è relativa alla Costituzione, altre all’attualità – risponde il professore – Memorizzare le date storiche può essere utile. Un’attenzione particolare va alla storia d’Italia del ‘900. Ricordare le capitali geografiche e i titoli delle opere degli autori del ‘900 può rivelarsi altrettanto prezioso. Al Corso presenterò una statistica degli argomenti comparsi più di frequente nelle prove negli ultimi 10 anni. Proprio in questi giorni sto elaborando i dati”.
“C’è una data entro la quale bisogna iscriversi al test?”, chiede Roberta.
“Certo – la rassicura il professore – Nel bando, che indica le modalità di iscrizione, appena pubblicato sul sito d’Ateneo, è prevista la scadenza del 19 agosto”.
Roberta è spaventata dalla imprevedibilità di alcune domande della prova: “Ho amici studiosissimi che non sono stati ammessi ed amici che dopo un solo mese di esercizi hanno superato il test. Lo trovo spiazzante. Credo che molto dipenda dalla fortuna”.
“La fortuna può aiutare nelle domande nozionistiche. Per tutto il resto conta esercitarsi”, conclude il professore, come d’altronde dimostrano le percentuali di successo di coloro che negli scorsi anni hanno frequentato il corso Softel.
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