“Soffro di overdose da convegni”, ha affermato, a mo’ di provocazione, durante l’incontro del marzo l’Assessore Trombetti. L’obiettivo era stimolare l’apertura di azioni concrete che agiscano sulla realtà cittadina, oltre le semplici e pur utili parole: “Ci sono troppi convegni che esauriscono in se stessi la loro funzione, ma in un incontro sull’etica pubblica bisognerebbe porsi domande come: è etico aprire un’università a Scampia? Abbiamo aperto una Facoltà di Medicina in Uganda, ma nessuno ne parla. Perché? Si può collaborare per creare una serie di siti che ospitino gli studenti fuori sede? Non dimentichiamoci che se siamo negli ultimi posti delle graduatorie internazionali è perché non abbiamo abbastanza residenze”. Ma un percorso di questo tipo è stato già avviato dalla curia di Napoli, come assicura il Cardinale Sepe: “Stiamo operando un censimento per individuare dei luoghi da destinare ad alloggi per gli studenti. Abbiamo messo in moto la macchina anche per ristrutturare alcune case della diocesi e destinarle a questo stesso scopo. Un altro nostro impegno riguarda le borse di studio: ci sono stati offerti dei fondi per borse agli studenti. Ancora nel mio viaggio a New York ho preso contatti con docenti della NY University per favorire gli scambi. Insomma, stiamo iniziando a muoverci con tante piccole iniziative per mettere la cultura a fondamento della nostra società”.