Il 6 novembre inizieranno le lezioni del primo anno ad Architettura e per la prima volta, sarebbe già una notizia, non si svolgeranno nei cinema. ”Eravamo rimasti l’unica facoltà ospitata in simili condizioni”, ricorda il Preside Arcangelo Cesarano. ”Cominciamo nell’aula Ottagonale ed in quella fino a ieri utilizzata da Chimica, all’ex Scalone della Minerva. I lavori di ristrutturazione sono partiti a metà ottobre e si concluderanno in tempo per l’inizio dei corsi”. Si stanno già svolgendo tutte le lezioni del Vecchio Ordinamento e quelle che interessano gli studenti del Nuovo Ordinamento iscritti dal secondo anno in poi. Parte anche il terzo anno del corso sperimentale attivato per la prima volta nel 1998/99. ”Su 85, sono rimasti in 50. Al terzo anno avremo docenti di grosso calibro: Nicola Pagliara, Guido D’Angelo, Giovanni Castellano, Adriana Baculo Giusti, per citare qualche nome”.
Il 24 ottobre si è intanto riunito il Consiglio di Facoltà. All’ordine del giorno i decreti d’area. Tra i possibili percorsi di laurea breve: Pianificazione, Progettazione ed Architettura degli interni, Conservazione, Discipline dello spettacolo e del teatro. L’architetto riconosciuto a livello europeo, peraltro, sarà sempre quello che ha studiato per cinque anni.
Infine, da registrare un atto di accusa, da parte di Barbara Cacace, lo scorso anno in prima linea con Chiara Ingrosso e con i ragazzi del Terzo Piano autogestito nel far valere i diritti degli studenti della facoltà. ”Purtroppo la rappresentanza in questi anni è stata prevalentemente usata per fare carriera. Gente mai vista, che si presentava in facoltà solo quando le faceva comodo e disertava le sedute del Consiglio. Studenti che si ricordavano di essere rappresentanti solo per organizzare le conferenze con i professori e farsi belli in vista dell’esame. Io e Chiara siamo rimaste da sole a stare dietro alle varie questioni: biblioteca, sede di via Roma, regolamento didattico, laboratori. Dov’erano gli altri rappresentanti”?
Il 24 ottobre si è intanto riunito il Consiglio di Facoltà. All’ordine del giorno i decreti d’area. Tra i possibili percorsi di laurea breve: Pianificazione, Progettazione ed Architettura degli interni, Conservazione, Discipline dello spettacolo e del teatro. L’architetto riconosciuto a livello europeo, peraltro, sarà sempre quello che ha studiato per cinque anni.
Infine, da registrare un atto di accusa, da parte di Barbara Cacace, lo scorso anno in prima linea con Chiara Ingrosso e con i ragazzi del Terzo Piano autogestito nel far valere i diritti degli studenti della facoltà. ”Purtroppo la rappresentanza in questi anni è stata prevalentemente usata per fare carriera. Gente mai vista, che si presentava in facoltà solo quando le faceva comodo e disertava le sedute del Consiglio. Studenti che si ricordavano di essere rappresentanti solo per organizzare le conferenze con i professori e farsi belli in vista dell’esame. Io e Chiara siamo rimaste da sole a stare dietro alle varie questioni: biblioteca, sede di via Roma, regolamento didattico, laboratori. Dov’erano gli altri rappresentanti”?
