Aule più vivibili, orari meno stressanti e tanti esami: gli auspici per il nuovo anno

Desideri e auspici degli studenti per il nuovo anno. “Vorrei una maggiore organizzazione ed orari più flessibili, con lezioni tutti i giorni, per non più di cinque o sei ore, e tanti laboratori, o comunque maggiori opportunità di toccare con mano quello che studiamo”, dice Ciro Guida, secondo anno di Ingegneria Informatica in perfetta regola con gli esami grazie ad una disciplina assolutamente autarchica: “d’estate, per evitare le ore più calde del giorno, mi sveglio alle quattro del mattino. È l’unico modo per non arrivare a dicembre con molti esami da sostenere ed essere costretti a scegliere perché tutte le date sono concentrate in due giorni”. Ciro Varriale, matricola ad Ingegneria Meccanica, auspica “una migliore gestione degli spazi”. “Mi basterebbe un miglioramento delle aule”, informa Luca Simonelli, matricola ad Ingegneria Aerospaziale che fa lezione a Monte Sant’Angelo. “Superare tre esami il primo anno” è quello che si augura Filippo Iorio, matricola ad Ingegneria Civile. “Dare tutti gli esami”, il sogno di Luigi Scotto, primo anno di Ingegneria Meccanica. “Vorrei recuperare i due mesi di lezione persi”, dice, dal canto suo, Gennaro Laezza, matricola ad Ingegneria Aerospaziale, che si è deciso con un po’ di ritardo ad iscriversi all’università. “Laurearmi in cinque anni”, è la laconica risposta di Jonathan Posillipo, studente di Ingegneria Meccanica. Il timore più forte è, però, quello di “non terminare gli studi o di incappare in un esame che non si riesce a superare in tempi accettabili”, confessano i futuri ingegneri meccanici Davide Riccio e Antonio Tartaglione.
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