In fila per due verso i bagni del piano terra di Porta di Massa: le studentesse di Giurisprudenza, quando ‘scappa’, si fanno compagnia. Da tempo ormai le porte della toilette non si chiudono più: di quattro servizi igienici disponibili, nessuno ha una porta con maniglia funzionante. “Questo problema apparentemente di facile risoluzione – spiega un gruppo di studentesse – ci sta creando non poche difficoltà. Siamo sempre qui, in aula studio, e quando dobbiamo recarci in bagno, non possiamo farlo da sole. Dobbiamo chiedere a qualche amica di accompagnarci, disturbando il nostro e il loro studio”. Non avere ‘autonomia’ per recarsi in bagno è alquanto imbarazzante. Racconta Valeria D’Ambrosio, studentessa al III anno: “quando si è da soli in Dipartimento si è costretti a chiedere a qualche persona estranea di restare di guardia”. Barbara Sarnelli ammette: “Tantissime volte, per la vergogna, mi sono recata in altri edifici, dove so di trovare toilette funzionanti”.
Al primo piano, la situazione non è migliore. Di cinque servizi igienici, solo uno si chiude perfettamente. “Anche qui c’è la fila – commenta Giusy Scassillo – Si entra quasi sempre accompagnati, dunque questo piccolo spazio diventa invivibile”. “Sembra di essere tornati alla scuola primaria – incalza la studentessa – quando si chiedeva compagnia all’amica”.
Nel Palazzo di Vetro, dove si riversa quotidianamente la maggior parte di studenti, oltre alle toilette più grandi del piano terra e del primo piano, c’è solo un servizio igienico per piano. Ciò equivale a dire che dal secondo piano in poi vi sono solo altre 6 toilette femminili, in tutto il plesso, “purtroppo non sempre agibili – fa notare Marianna Arcucci – Il più delle volte sono chiuse a chiave, altre sono talmente sporche che è impossibile accedervi. Dal II piano in poi, il servizio è adiacente alle aule studio, un vero caos”. Tempo fa la questione fu segnalata al personale di piano. “Ci siamo recate dapprima dagli uscieri – racconta Marta Lucci – descrivendo l’impossibilità di andare in bagno da sole. Sono due anni ormai che le porte dei servizi igienici si chiudono a fasi alterne. Prima, con le maniglie penzolanti, potevamo ‘arrangiarci’ con i chiavistelli. Ora sono rotti anche quelli, non possiamo proprio più chiuderci dentro”. In tempo d’esami, “con il Dipartimento super affollato, è veramente difficile vivere la quotidianità in questa struttura. Paghiamo le tasse, vogliamo che siano garantiti in nostri diritti, almeno quelli essenziali”, chiosa Stella Ariola.
Al primo piano, la situazione non è migliore. Di cinque servizi igienici, solo uno si chiude perfettamente. “Anche qui c’è la fila – commenta Giusy Scassillo – Si entra quasi sempre accompagnati, dunque questo piccolo spazio diventa invivibile”. “Sembra di essere tornati alla scuola primaria – incalza la studentessa – quando si chiedeva compagnia all’amica”.
Nel Palazzo di Vetro, dove si riversa quotidianamente la maggior parte di studenti, oltre alle toilette più grandi del piano terra e del primo piano, c’è solo un servizio igienico per piano. Ciò equivale a dire che dal secondo piano in poi vi sono solo altre 6 toilette femminili, in tutto il plesso, “purtroppo non sempre agibili – fa notare Marianna Arcucci – Il più delle volte sono chiuse a chiave, altre sono talmente sporche che è impossibile accedervi. Dal II piano in poi, il servizio è adiacente alle aule studio, un vero caos”. Tempo fa la questione fu segnalata al personale di piano. “Ci siamo recate dapprima dagli uscieri – racconta Marta Lucci – descrivendo l’impossibilità di andare in bagno da sole. Sono due anni ormai che le porte dei servizi igienici si chiudono a fasi alterne. Prima, con le maniglie penzolanti, potevamo ‘arrangiarci’ con i chiavistelli. Ora sono rotti anche quelli, non possiamo proprio più chiuderci dentro”. In tempo d’esami, “con il Dipartimento super affollato, è veramente difficile vivere la quotidianità in questa struttura. Paghiamo le tasse, vogliamo che siano garantiti in nostri diritti, almeno quelli essenziali”, chiosa Stella Ariola.