L’anno accademico di Scienze Biotecnologiche è iniziato con una due giorni di Introduzione alle Biotecnologie il 28 e 29 settembre per le matricole di Scienze Biotecnologiche per la Salute e l’1 e il 2 ottobre per quelle in Biotecnologie Biomolecolari e Industriali. Il Preside Gennaro Marino assieme ai professori Gennaro Piccialli, Stefano Bonatti, Edgardo Filippone e Giuseppe Castaldo, ha accolto i neo-iscritti dando loro un’idea delle tematiche fondamentali che dovranno affrontare nel corso degli studi. “Le prime lezioni servono a far capire immediatamente ai ragazzi quali sono gli obiettivi che si prefigge il Corso di Laurea, quali sono le conoscenze che devono acquisire, quali possono essere le ricadute della ricerca biotecnologica sulla società – spiega il Preside – E’ un’innovazione introdotta lo scorso anno che ha dato buoni risultati”. Il Preside invita tutti gli studenti, appena immatricolati, a ritirare gratuitamente presso la segreteria la versione italiana della Guida alle Biotecnologie della Biotechnology Industry Organization, pubblicata a cura della Facoltà e del Ceinge, per avere una panoramica della storia, degli strumenti delle biotecnologie e delle loro svariate possibili applicazioni. Un altro utile consiglio del Preside è “non esitare nel rivolgersi ai docenti per ogni dubbio o chiarimento. Se c’è una Facoltà in cui c’è la piena disponibilità dei docenti, questa è la nostra. Ma, ahimè, molti studenti non ne approfittano”.
Di recente il regolamento didattico è stato leggermente variato tenendo conto dei risultati del monitoraggio dell’andamento degli studi di tutti gli studenti durante lo scorso anno accademico. “Siamo una delle pochissime Facoltà che ha il termometro della situazione in tempo reale, alla chiusura di ciascun appello d’esame. Con la coorte 2008-2009 abbiamo verificato che era necessaria qualche piccola modifica dell’ordine in cui si svolgevano i corsi”. L’insegnamento di Bioetica, per esempio, è stato spostato dal I semestre del I anno all’ultimo anno ed ora fa parte integrante dell’esame di Biologia. “Si tratta di piccole migliorie apportate ad un ordinamento che ha un impianto ben sperimentato e di cui siamo parecchio soddisfatti. Dall’anno prossimo le cose andranno ancora meglio nella nuova sede”, assicura il prof. Marino. Lo scorso luglio il Preside ha accompagnato il Rettore Trombetti ed il corpo docente della Facoltà a fare un sopralluogo nel cantiere. L’edificio è ultimato nelle strutture ma ancora privo degli arredi: “Il prossimo anno accademico verrà inaugurato nei nuovi spazi ma mi auguro che la segreteria studenti e gli uffici di Presidenza verranno trasferiti in via De Amicis già da marzo-aprile 2010”.
Di recente il regolamento didattico è stato leggermente variato tenendo conto dei risultati del monitoraggio dell’andamento degli studi di tutti gli studenti durante lo scorso anno accademico. “Siamo una delle pochissime Facoltà che ha il termometro della situazione in tempo reale, alla chiusura di ciascun appello d’esame. Con la coorte 2008-2009 abbiamo verificato che era necessaria qualche piccola modifica dell’ordine in cui si svolgevano i corsi”. L’insegnamento di Bioetica, per esempio, è stato spostato dal I semestre del I anno all’ultimo anno ed ora fa parte integrante dell’esame di Biologia. “Si tratta di piccole migliorie apportate ad un ordinamento che ha un impianto ben sperimentato e di cui siamo parecchio soddisfatti. Dall’anno prossimo le cose andranno ancora meglio nella nuova sede”, assicura il prof. Marino. Lo scorso luglio il Preside ha accompagnato il Rettore Trombetti ed il corpo docente della Facoltà a fare un sopralluogo nel cantiere. L’edificio è ultimato nelle strutture ma ancora privo degli arredi: “Il prossimo anno accademico verrà inaugurato nei nuovi spazi ma mi auguro che la segreteria studenti e gli uffici di Presidenza verranno trasferiti in via De Amicis già da marzo-aprile 2010”.