Un boom di partecipanti a Start Cup 2009, la business plan competition promossa e organizzata dall’Ateneo Federico II e sponsorizzata da diverse aziende, il cui obiettivo è quello di sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica finalizzata allo sviluppo economico e alla nascita di imprese ad alto contenuto di conoscenza. In sette edizioni, sono state presentate a Start Cup ben 250 idee d’impresa e 80 business plan dai quali sono nati 4 spin-off e 12 imprese che tuttora operano sul territorio. “E’ un grosso successo – conferma soddisfatto il prof. Luciano Mayol, direttore del Premio, nonché Presidente del Polo delle Scienze della Vita – Quest’anno si sono iscritti ben 32 gruppi per un totale di 145 partecipanti, l’equivalente dei candidati dell’intera Regione Lombardia”. Sono aumentati anche gli sponsor dell’iniziativa che proprio da questa edizione è passata sotto la gestione del COINOR; responsabile operativo il dott. Alessandro Buttà.
Entro il termine fissato per la presentazione dei progetti (lo scorso 10 ottobre), sono stati presentati 13 business plan, selezionati tra i 32 partecipanti. “I progetti iscritti alla competizione sono stati seguiti da due esperti esterni all’università, gli ingegneri Bruno Iaccarino e Francesco Violi, che in queste settimane hanno svolto una vera e propria funzione di tutoraggio anche attraverso un corso gratuito di business plan. Al termine delle fasi preselettive sono stati individuati 13 progetti, di cui alcuni già dotati di brevetti nazionali ed internazionali, pronti a gareggiare per la selezione finale di Start Cup Federico II che si svolgerà a novembre”, spiega Mayol.
Per determinare le tre idee più innovative e brillanti, dunque, i 13 piani di impresa sono passati al vaglio del Nucleo Tecnico di Valutazione, nominato dalla Direzione del Premio e composto esclusivamente da esperti e membri esterni all’Ateneo (Presidente il Console Generale Americano a Napoli J. Patrick Truhn, tra gli altri membri l’ing. Marco Bianchi – Autostrade Meridionali Spa -, il prof. Amedeo Giurazza – Vertis sgr -, il dott. Giovanni De Caro – Banco di Napoli -, il dott. Giuseppe Festinese – Regione Campania -, la dr.ssa Alessandra De Martino – Cna -, la dr.ssa Rosaria Castaldo – Coldiretti Campania -, i dott. Paolo Scudieri e Alfredo Ferraro dell’Unione Industriali.
“Il Nucleo di Valutazione, che è composto completamente da esperti provenienti dalle stesse aziende che hanno sponsorizzato il Premio e che quindi hanno le competenze e la conoscenza del mercato giuste per premiare il business plan più competitivo ed effettivamente attuabile, si è riunito il 22 ottobre per stabilire i primi tre classificati che, oltre alla possibilità di partecipare alla finale nazionale del PNI (Premio Nazionale per l’Innovazione) prevista per il 4 dicembre a Perugia, riceveranno un premio in denaro di 5.000, 3.000 e 2.000 euro rispettivamente per il primo, il secondo e il terzo classificato”.
La cerimonia di premiazione si terrà il 18 novembre presso l’Aula Magna dell’Ateneo quando non solo saranno dichiarati i tre piani d’impresa vincitori del concorso, ma, novità, verranno illustrati anche gli altri business plan. “Abbiamo riservato un paio d’ore della manifestazione alla presentazione poster dei progetti non vincitori. I gruppi, vista la presenza in aula di tutti gli sponsor, avranno la possibilità di offrire delucidazioni e prendere contatti con le aziende interessate”, conclude Mayol.
Valentina Orellana
Entro il termine fissato per la presentazione dei progetti (lo scorso 10 ottobre), sono stati presentati 13 business plan, selezionati tra i 32 partecipanti. “I progetti iscritti alla competizione sono stati seguiti da due esperti esterni all’università, gli ingegneri Bruno Iaccarino e Francesco Violi, che in queste settimane hanno svolto una vera e propria funzione di tutoraggio anche attraverso un corso gratuito di business plan. Al termine delle fasi preselettive sono stati individuati 13 progetti, di cui alcuni già dotati di brevetti nazionali ed internazionali, pronti a gareggiare per la selezione finale di Start Cup Federico II che si svolgerà a novembre”, spiega Mayol.
Per determinare le tre idee più innovative e brillanti, dunque, i 13 piani di impresa sono passati al vaglio del Nucleo Tecnico di Valutazione, nominato dalla Direzione del Premio e composto esclusivamente da esperti e membri esterni all’Ateneo (Presidente il Console Generale Americano a Napoli J. Patrick Truhn, tra gli altri membri l’ing. Marco Bianchi – Autostrade Meridionali Spa -, il prof. Amedeo Giurazza – Vertis sgr -, il dott. Giovanni De Caro – Banco di Napoli -, il dott. Giuseppe Festinese – Regione Campania -, la dr.ssa Alessandra De Martino – Cna -, la dr.ssa Rosaria Castaldo – Coldiretti Campania -, i dott. Paolo Scudieri e Alfredo Ferraro dell’Unione Industriali.
“Il Nucleo di Valutazione, che è composto completamente da esperti provenienti dalle stesse aziende che hanno sponsorizzato il Premio e che quindi hanno le competenze e la conoscenza del mercato giuste per premiare il business plan più competitivo ed effettivamente attuabile, si è riunito il 22 ottobre per stabilire i primi tre classificati che, oltre alla possibilità di partecipare alla finale nazionale del PNI (Premio Nazionale per l’Innovazione) prevista per il 4 dicembre a Perugia, riceveranno un premio in denaro di 5.000, 3.000 e 2.000 euro rispettivamente per il primo, il secondo e il terzo classificato”.
La cerimonia di premiazione si terrà il 18 novembre presso l’Aula Magna dell’Ateneo quando non solo saranno dichiarati i tre piani d’impresa vincitori del concorso, ma, novità, verranno illustrati anche gli altri business plan. “Abbiamo riservato un paio d’ore della manifestazione alla presentazione poster dei progetti non vincitori. I gruppi, vista la presenza in aula di tutti gli sponsor, avranno la possibilità di offrire delucidazioni e prendere contatti con le aziende interessate”, conclude Mayol.
Valentina Orellana