Diritto Processuale Amministrativo, prof. Giovanni Leone, è l’unico corso a Giurisprudenza per questa disciplina. È facile immaginare l’aula 28, a Porta di Massa, sommersa dagli studenti. “È proprio così – afferma Giulio Esposito – durante le ore di lezione siamo letteralmente l’uno sull’altro. Nonostante l’aula sia grande, è praticamente sempre piena, con tanto di ragazzi seduti per terra a prendere appunti”. D’altronde: “siamo di fronte ad un corso seguito da tutti, indipendentemente dal cognome e dall’anno di appartenenza – fa notare Marika Mitrano – Le lezioni sono dirette ai ragazzi del IV anno, ma il più delle volte sono presenti in aula studenti prossimi alla laurea o del V”. Sarà il sovraffollamento, la paura di non trovare un posto a sedere, ma “la mattina sembra di essere ritornati indietro nel tempo, a quando eravamo matricole – aggiunge Federico Pellegrini – Alle 8.30 in punto, l’aula è già a tappo. Ai cancelli c’è la tipica folle corsa, sport preferito da chi frequenta. Purtroppo, pur non interessandomi il primo banco, sono costretto ad essere in Dipartimento almeno un’ora prima dell’inizio delle lezioni. Se non facessi in questo modo, sarei costretto ad accontentarmi del pavimento”. “Quello che più ci interessa – dice Amanda Menna – è seguire le spiegazioni senza avere problemi. Talvolta il brusio di sottofondo non lo consente. La distrazione è inevitabile quando non si è comodi. Peccato, un problema di carattere tecnico rende una materia interessante alquanto ostica”.
Esausti e
sporchi dopo
la lezione di
Commerciale
sporchi dopo
la lezione di
Commerciale
Stessi disagi avvertiti nell’aula Cicala, alle lezioni di Diritto Commerciale, prof. Giuseppe Guizzi. “Aula piccola batte studenti tanti, molti punti a zero – scherza Marco Pittia – La proporzione non regge, gli spazi hanno il sopravvento sulla resistenza di chi segue. Il corso del prof. Guizzi è molto frequentato, il docente usa parole semplici ed è conciso nelle spiegazioni, proprio quello che ci vuole per questa disciplina”. “Talvolta in aula ci sono studenti non afferenti a questa cattedra – dichiara Valentina Vingiani – Nella maggior parte dei casi, sono fuori corso che vengono a prendere appunti, sfruttando la chiarezza dell’esposizione. Purtroppo, quando si parla di Commerciale, le lezioni riguardano gli studenti dal II anno in poi. Di questa cosa si deve tenere conto, quando si scelgono le aule”. Il disagio è evidente ad un primo sguardo. “Siamo relegati in un angolo, seduti per terra, ad ascoltare nozioni non proprio semplici – commenta un gruppo di studenti – Per non poggiare completamente sul pavimento, usiamo i nostri giubbini come cuscini. Alla fine delle lezioni, siamo non solo esausti, ma anche sporchi. Le nostre mamme ormai sono abituate, Giurisprudenza costringe anche loro a lavori forzati”. “I posti a sedere saranno al massimo una novantina – afferma Sara Troso – in aula siamo quasi il doppio, la cosa non può proprio funzionare. Quello che più mi sconvolge è come, ormai, siamo abituati a tali disagi. Dopo cinque anni di università in queste condizioni, non abbiamo neanche più voglia di alzare la voce”.
Piacciono
Criminologia e
Minorile
Criminologia e
Minorile
Frequenza da record anche per due esami complementari: Criminologia, prof. Carlo Longobardo, e Legislazione Penale Minorile, prof.ssa Clelia Iasevoli. “Sono materie molto interessanti, che possono contraddistinguere il curriculum universitario, per questo siamo in tanti. Prima di scegliere fra le due, ho seguito per qualche giorno entrambe – ammette Stefano Barone – Poi ho preferito Legislazione, la tutela dei minori è il campo che m’interessa maggiormente”. “Criminologia è una delle materie più belle di questo Corso di studi – dice Claudia Cammisa – Mi ha fatto venire voglia di continuare, dopo la laurea, con un Master. È un campo vasto da esplorare, inoltre offre diverse possibilità di lavoro. Da quando il Dipartimento ha riattivato questi corsi, la passione degli studenti si spinge davvero al di là delle classiche professioni”. Seppur in tanti, i ragazzi non lamentano un eccessivo sovraffollamento: “Per fortuna il numero di presenti, seppur elevato, non eguaglia i corsi fondamentali. Si riesce a seguire bene – sottolinea Grazia Guarino – anzi si è instaurato un bellissimo clima in aula. Legislazione è una disciplina che concerne aspetti delicati, soprattutto dal punto di vista delle sentenze che riguardano i minori. Per questo, ho molto rispetto per l’insegnamento. Spero di poter diventare un avvocato penalista che sappia salvaguardare il mondo dei bambini”. Criminologia, invece, “merita un discorso a parte, ci si deve sentire portati per la materia – afferma Pietro Annunziata – Per ora, non ho molto chiaro ancora se in futuro queste conoscenze mi saranno d’aiuto. Tuttavia, a volte è semplicemente bello studiare qualcosa di diverso dal solito”.
Susy Lubrano
Susy Lubrano