Resta ancora aperta la controversia tra studenti e docenti di Scienze Politiche sulla rimodulazione del calendario didattico. All’indomani dell’ultimo Consiglio di Facoltà del mese di maggio, i rappresentanti degli studenti non si ritengono ancora pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti in merito. La proposta di modificare le date di appello previste per il mese di settembre nelle due date di ottobre e dicembre era stata già approvata nel Consiglio di marzo e successivamente emendata da alcuni professori. “Avevamo già manifestato in quell’occasione la nostra disapprovazione – ha sottolineato Vincenzo Tafuri, rappresentante degli studenti – Non ha alcun senso fissare due date di esame a settembre, in maniera così poco distanziata. Specialmente in un periodo come quello successivo alle vacanze estive. Sarebbe molto più logico, invece, ridistribuire in maniera più equa gli appelli, in modo da permettere agli studenti di sostenere gli esami nei tempi previsti e senza fare corse inutili. Durante l’ultimo Consiglio ci siamo fatti portavoce delle esigenze della stragrande maggioranza dei nostri colleghi, i quali considerano fondamentale la data del mese di dicembre. Le nostre richieste sono state accolte solo in parte, in quanto alcuni professori hanno preferito posticipare la data prenatalizia ai mesi di gennaio e febbraio. Anche per quanto riguarda gli appelli della prossima sessione estiva, non ci sono buone notizie: molti esami sono stati fissati in giorni troppo vicini”. “La nostra lotta non si è conclusa e rimandiamo le proteste al prossimo Consiglio, sperando di venire finalmente ascoltati”, afferma Mirella Secondulfo, altra rappresentante degli studenti.
Durante il Consiglio si è discusso, inoltre, di alcune novità per l’anno accademico venturo. Tra le più rilevanti: una differente suddivisione delle cattedre e l’allestimento di nuovi locali per le attività didattiche. Già dalla prossima sessione di esame il prof. Luca De Luca Picione avrà la cattedra di Sociologia per il Corso di Laurea in Statistica, mentre il prof. Agostino Carrino tornerà in Facoltà per curare il corso di Diritto Parlamentare Italiano ed Europeo nell’ambito del Corso di Laurea Specialistica in Studi Europei. La cattedra di Istituzioni di Diritto Pubblico sarà, solo per il Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione, così ripartita: prof. Cesare Dell’Acqua (lettere A-L) e prof. Luigi Notaro (lettere M-Z). In seguito all’occupazione dei locali dell’ex Dipartimento di Teoria Economica ed Applicazioni dei Rappresentanti degli Studenti e dell’assegnazione degli stessi alla Facoltà, verranno allestite due nuove aule da circa quaranta posti ciascuna. Tali spazi possono unirsi e diventare anche un’unica aula. “Ci sarà una nuova organizzazione della biblioteca – ha anticipato Massimo Iaquinangelo, rappresentante degli studenti – Il nuovo assetto prevede la divisione in tre macro-settori: storico-politico-sociologico; economico-statistico e giuridico. Poiché è stato previsto l’acquisto di molti nuovi testi, è stato deliberato di ampliare ulteriormente i locali della biblioteca”.
Anna Maria Possidente
Durante il Consiglio si è discusso, inoltre, di alcune novità per l’anno accademico venturo. Tra le più rilevanti: una differente suddivisione delle cattedre e l’allestimento di nuovi locali per le attività didattiche. Già dalla prossima sessione di esame il prof. Luca De Luca Picione avrà la cattedra di Sociologia per il Corso di Laurea in Statistica, mentre il prof. Agostino Carrino tornerà in Facoltà per curare il corso di Diritto Parlamentare Italiano ed Europeo nell’ambito del Corso di Laurea Specialistica in Studi Europei. La cattedra di Istituzioni di Diritto Pubblico sarà, solo per il Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione, così ripartita: prof. Cesare Dell’Acqua (lettere A-L) e prof. Luigi Notaro (lettere M-Z). In seguito all’occupazione dei locali dell’ex Dipartimento di Teoria Economica ed Applicazioni dei Rappresentanti degli Studenti e dell’assegnazione degli stessi alla Facoltà, verranno allestite due nuove aule da circa quaranta posti ciascuna. Tali spazi possono unirsi e diventare anche un’unica aula. “Ci sarà una nuova organizzazione della biblioteca – ha anticipato Massimo Iaquinangelo, rappresentante degli studenti – Il nuovo assetto prevede la divisione in tre macro-settori: storico-politico-sociologico; economico-statistico e giuridico. Poiché è stato previsto l’acquisto di molti nuovi testi, è stato deliberato di ampliare ulteriormente i locali della biblioteca”.
Anna Maria Possidente