Centri di consultazione psicologica in aiuto agli studenti in difficoltà

Uno psicologo che aiuti gli studenti in difficoltà. Un luogo di ascolto e di riflessione per capire i motivi del disagio e degli ostacoli incontrati durante il percorso universitario. In gergo tecnico si chiama “Counseling psicologico”, un’esperienza diffusa da anni negli Atenei di tutto il mondo.  Un servizio, con forme e modi diversi, ora attivo in tutte le Università napoletane: Federico II -il cui Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita ha destinato nuovi locali da aggiungersi alle sedi preesistenti- L’Orientale, Parthenope, Suor Orsola e, da gennaio, anche alla Seconda Università. 
Incontri, per comprendere cosa salta in testa allo studente che si blocca, al ragazzo che s’interroga sulle sue scelte universitarie, ai laureandi che temono l’ingresso nel mondo dei grandi. Incontri, non una terapia. “Non vogliamo curare patologie, ma sostenere chi è in difficoltà”, chiarisce la prof.ssa Giovanna Nigro, direttrice del Dipartimento di Psicologia della Seconda Università.  
“Spesso gli studenti utilizzano il servizio di Counseling per riflettere sul significato della loro scelta: iscriversi ad una Facoltà piuttosto che a un’altra, infatti, non è una decisione semplice da prendere, soprattutto se non è ben ponderata o se si è influenzati dalle aspettative familiari”, spiega la dott.ssa Paola Giusti, psicoterapeuta dell’età evolutiva dell’Asl numero 1 di Napoli, tra le prime collaboratrici del Ccpsu, il Centro di Consultazione Psicologica per Studenti Universitari del Federico II diretto dal prof. Paolo Valerio. 
All’università capita di “bloccarsi” durante gli studi: difficile concentrarsi, pesante seguire i corsi, impossibile studiare. “A volte gli studenti hanno bisogno di rifare un percorso interiore per ridefinire la propria scelta, senza doverla necessariamente modificare, dice la dott.ssa Giusti. Quale che sia l’origine del disagio, c’è bisogno di qualcuno che aiuti lo studente a capire. “Così come si va dall’ortopedico quando si ha un dolore al piede, è giusto affidarsi al consiglio di una persona esperta quando si ha una sofferenza di altro tipo”, l’opinione della prof.ssa Nigro.
Nato vent’anni orsono – tra le prime strutture a vedere la luce in Italia – da gennaio il Centro di Counseling psicologico del Federico II ha ampliato la sua attività “grazie ai locali forniti dal Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita, situati al numero 8 di via Guglielmo Sanfelice”, dichiara la prof.ssa Simonetta Adamo, responsabile scientifico del Dipartimento di Neuroscienze e Scienze del comportamento dell’Ateneo federiciano. “I nuovi spazi – aggiunge – potranno essere utilizzati per consultazioni individuali e di gruppo per gli universitari afferenti al Polo  (Facoltà di Agraria, Biotecnologie, Farmacia, Medicina, Veterinaria, ndr). Questi locali sono fruibili anche da studenti disabili”.
Alla Sun, unico Ateneo in Campania ad avere una Facoltà di Psicologia, c’è voluto più tempo per avviare un servizio – e non ancora un vero e proprio centro – di aiuto psicologico agli studenti (Saps), decollato grazie ad un accordo stipulato dall’Edisu di Caserta con il Dipartimento di Psicologia. Mancanza di fondi, carenza di locali, un po’ di disorganizzazione hanno rallentato la nascita di un’attività che è ora a disposizione di tutti gli iscritti. E, a quanto pare, gli studenti non aspettavano altro: “appena due giorni dopo la pubblicità del servizio abbiamo ricevuto le prime telefonate”, afferma la prof.ssa Nigro. Che prosegue: “dobbiamo ringraziare la disponibilità del Preside di Medicina Franco Rossi, che, opportunamente sensibilizzato, ci ha dato gli spazi nel Centro Direzionale di Caserta per far decollare l’iniziativa”. E per gli studenti che studiano a Napoli “la mia intenzione è creare un polo napoletano, la cui realizzazione dipende da spazi ed operatori disponibili”. 
Al Ccpsu lavorano due équipe di psicologi, rispettivamente dell’Unità di Psicologia clinica e Psicoanalisi applicata del Dipartimento di Neuroscienze e della Sezione di Psicologia del Dipartimento di Scienze relazionali del Federico II. Lo studente che ne fa richiesta partecipa ad un ciclo di quattro incontri settimanali da 45 minuti. Stessa formula anche per il Saps della Seconda  Università, che però si affida ai suoi psicologi clinici, coadiuvati da altre professionalità esterne di provata esperienza. “Stiano tranquilli gli studenti – ammonisce la prof.ssa Nigro – perché non troveranno mai uno psicologo docente della Facoltà: abbiamo preferito distinguere i due settori per non imbarazzare nessuno”. In entrambi gli Atenei le consultazioni sono gratuite e assolutamente riservate. 
Paola Mantovano
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