Chimica supera la crisi di vocazione

Corsi di nicchia, poco affollati, frequentati da studenti appassionati, che spesso coltivano fin da bambini l’amore per la natura ed i suoi fenomeni. È l’agiografia legata ai Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze e per tanti è davvero così. Raramente si supera (talvolta si arriva) ad avere più di un centinaio di iscritti a Scienze Naturali, Matematica, Fisica, Chimica… Ma siamo davanti l’aula giusta? Possibile che le matricole di Chimica e Chimica Industriale quest’anno seguano le lezioni in un’aula da trecento posti? Siamo a Monte Sant’Angelo, davanti l’aula A7, una delle grandi del vecchio aulario. Si stenta a credere che l’aula sia quasi piena. Durante i primi giorni di lezione c’erano addirittura ragazzi seduti sulle scale. “Siamo 240 matricole”, dice Simona Grimaldi. Le chiediamo di scandire duecentoquaranta! Sembra incredibile, pensando che, pochi anni fa, era uno dei percorsi in crisi di vocazioni. “Non sono tutti interessati alla materia, molti attendono lo scorrimento delle graduatorie in altre Facoltà e Corsi, quasi sempre si tratta di Medicina o Biologia”. “Non è un bene – sottolinea l’amica Ilaria Vespoli – perché pochi sono veramente interessati. Quindi si fa confusione. Quando nell’aula si è seduti dietro non si sente quello che dice il docente”. “Stiamo monitorando la situazione e, confrontandoci con i nostri colleghi in altre sedi, abbiamo scoperto che è una tendenza nazionale. In tutta Italia, le iscrizioni ai Corsi di Laurea di Chimica sono esplose, ma preferiamo andare cauti e attendere prima di parlare di un vero e proprio boom. Bisogna capire che cosa ha determinato questo interesse e cosa accadrà quando gli scorrimenti delle graduatorie dei Corsi a numero chiuso saranno conclusi. Solo allora procederemo alle valutazioni”, spiega la prof.ssa Giuseppina Castronuovo, Presidente del Corso di Laurea in Chimica. In prospettiva, si teme che i disagi maggiori possano riguardare le attività di laboratorio, che inizieranno a breve. “Già sappiamo che siamo stati divisi in quattro gruppi, a fronte di due soli laboratori”, sottolinea ancora Ilaria. Ed eccoli alcuni ragazzi per i quali la Chimica se non un ripiego è comunque un’alternativa. “La materia mi ha sempre interessato molto – racconta Anna, che prima di iscriversi al Corso di Laurea ha sostenuto le prove di ammissione a Scienze Infermieristiche e Biotecnologie – Al primo scorrimento sono entrata a Biotecnologie, ma ho deciso di restare qui perché mi trovo bene”. “Anch’io ho sostenuto il test a Scienze Infermieristiche, più perché mi era stato suggerito che per reale interesse”, dice, dal canto suo, Maria Rosaria. Anche Andrea, nonostante l’ammissione a Biotecnologie, ha preferito restare: “mi piace molto la vita di laboratorio e la Chimica ha molte più specializzazioni rispetto alle Biotecnologie che, invece, operano in un campo più ristretto”. 
Per qualsiasi informazione relativa al Corso di Laurea è attivo un forum, il cui indirizzo è: dichiunina.forumfree.it. “Noi, invece, per parlare in laboratorio, dobbiamo prendere il telefono”, scherza Giovanni Scognamiglio, matricola a Fisica, che sottolinea un aspetto penoso per tanti ragazzi: “gli scioperi dei trasporti ci stanno penalizzando tantissimo, per arrivare in tempo a Monte Sant’Angelo siamo costretti a svegliarci alle cinque del mattino”. “Se ci fossero servizi di trasporto migliori verrei all’università tutti i giorni, perché mi piace, è un bell’ambiente, ma si tratta di fare ore e ore di viaggio. È assurdo che per studiare si debba fare tutta questa fatica e che si debba pagare un biglietto per un servizio che non c’è”, commenta al riguardo Noemi Di Bernardo, iscritta a Biologia Generale e Applicata, Corso di Laurea i cui studenti litigano con le propedeuticità che: “non fanno stare tranquilli perché necessariamente si devono sostenere alcuni esami e questo ti blocca al terzo anno. Tantissimi studenti hanno ancora in arretrato esami del primo anno. Se non si supera Chimica, ci si lascia dietro tutta una trafila di materie”, dicono Elena, Stefania, Chiara e Claudia. 
Simona Pasquale                                               
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