Chimica si presenta come un Corso di studi essenzialmente sperimentale, il numero dei crediti di laboratorio è, infatti, elevato. Chi decide di impegnarsi in questo campo, deve sentirsi predisposto alla sperimentazione e al lavoro di gruppo e provare interesse per le trasformazioni. Il primo impatto è con le materie di base che sono la Matematica, la Chimica, la Fisica, l’informatica e l’inglese ma, l’anno più formativo, è il secondo che richiede scelte più particolari. Le possibilità di impiego sono buone, dal monitoraggio condotto all’interno del corso di laurea si evince che il 70% dei laureati trova un lavoro soddisfacente, entro il primo anno e le previsioni sono di crescita. Gli sbocchi più frequenti sono nei settori della ricerca, del controllo di qualità, nei laboratori di analisi, nell’industria tessile e conciaria, in quella agro-alimentare. Senza contare i settori della conservazione ambientale e dei beni culturali, dell’industria aerospaziale e delle analisi tossicologiche. Il Corso di Laurea partecipa, inoltre, ad un progetto di internazionalizzazione, denominato Eurobachelor, che ha lo scopo di dare vita ad una rete di Corsi di Laurea in chimica europei consorziati tra loro. In questo modo il titolo di studi diventa a titolo unico europeo. Pochissimi atenei italiani, oltre la Federico II, partecipano a questo sodalizio.