Chiuso il bar, non restano che i distributori

Allarme bar per il Dipartimento di Agraria. Lo lancia il rappresentante degli studenti Carlo Coscetta: “fino all’anno scorso avevamo un solo bar convenzionato con l’A.Di.S.U. tramite smart card che offriva servizi di ristoro, oggi non c’è più. L’ASL ha deciso di chiuderlo a metà settembre perché al catasto non è dichiarato locale commerciale, ma deposito”. Il bar si trovava lì da oltre 20 anni e tutti erano convinti che fosse a norma. “Ora non abbiamo più luoghi ristoro convenzionati. Usufruiamo dei distributori o siamo costretti ad uscire dal Dipartimento, spendendo molto di più”, continua Carlo. Gli studenti hanno intenzione di scrivere una lettera al Rettore Massimo Marrelli perché si occupi del problema. 
La sperimentazione dei corsi annuali al primo anno non è stata accolta da tutti con entusiasmo: “le matricole non conoscono i ritmi universitari, ma chi ha già esperienza sa che superare sei esami in tre mesi (giugno, luglio e settembre) non è facile, anche se si può studiare durante l’anno, poiché i corsi non sono diminuiti”. Per questo motivo i rappresentanti chiedono un quarto appello per la sessione di esami di gennaio e febbraio. La proposta dev’essere vagliata dal Direttore.
Continua Studenti in Mostra, la manifestazione che consente agli studenti di esporre propri stand con prodotti gastronomici, ogni seconda domenica del mese: “quest’anno però la prolungheremo fino alle 18.00, mentre l’anno scorso durava solo mezza giornata”. 
Agraria è a cura di
Allegra Taglialatela
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