“Siamo molto lieti di aprire Villa Doria D’Angri alla città, un luogo di delizie inaugurato nel 1600 che diventa sede di appuntamenti culturali. L’Università ha anche il compito di contribuire al miglioramento della città” ha detto il Rettore Gennaro Ferrara nel presentare la terza edizione della stagione concertistica estiva i “Giovedì Musicali”, promossa e realizzata dall’Università Parthenope e dal Conservatorio.
I concerti, gratuiti, si tengono appunto nello splendido scenario dei giardini di Villa Doria D’Angri, “un luogo – insiste il Rettore che non rinuncia mai alla sua vis polemica – che sarebbe potuto essere lottizzato, soggetto a speculazioni e che, invece, abbiamo voluto fortemente divenisse sede universitaria”. Nel raccontare la storia dell’acquisizione dell’immobile, Ferrara ricorda che i fondi impiegati provengono da Ministero, finanziamenti europei e Regione: “dunque, non abbiamo speso quasi nulla, eppure c’è chi dice che le università non hanno soldi e poi comprano le ville”. Anche i concerti –ricorda Ferrara- “non ci costano niente. Gli sponsor coprono praticamente tutte le spese”.
“Stiamo puntando molto sui giovani, nella formazione ma anche come proiezione esterna” ha detto Salvatore Auricchio, presidente del Conservatorio S.Pietro a Majella, anticipando l’attivazione dal prossimo anno di master-class “per quanti intendano migliorare la loro disciplina”.
Ha spiegato l’articolazione del programma, il Maestro Vincenzo De Gregorio, direttore del Conservatorio. “I musicisti sono tutti nostri allievi di secondo livello, dunque di laurea specialistica”. E poi una proposta: perchè non organizzare una rappresentazione del Parsifal di Wagner, nell’aula a lui dedicata (fu ospite a Villa Doria) in collaborazione con le televisioni nazionali?
Veniamo alla rassegna concertistica dedicata a chi resta in città. Cinque i concerti, due si sono già tenuti mentre andiamo in stampa. L’appuntamento è per il giovedì alle ore 21.00. Il 7 luglio si esibirà l’Orchestra del Conservatorio diretta da Giancarlo Bottigliero, il 14 luglio sarà la volta dell’Orchestra Jazz di Pietro Condorelli, il 21 luglio di nuovo l’Orchestra del Conservatorio, diretta da Renato Piemontese che in collaborazione con la classe di Esercitazioni Orchestrali si produrrà in un medley della grande musica da film.
I concerti, gratuiti, si tengono appunto nello splendido scenario dei giardini di Villa Doria D’Angri, “un luogo – insiste il Rettore che non rinuncia mai alla sua vis polemica – che sarebbe potuto essere lottizzato, soggetto a speculazioni e che, invece, abbiamo voluto fortemente divenisse sede universitaria”. Nel raccontare la storia dell’acquisizione dell’immobile, Ferrara ricorda che i fondi impiegati provengono da Ministero, finanziamenti europei e Regione: “dunque, non abbiamo speso quasi nulla, eppure c’è chi dice che le università non hanno soldi e poi comprano le ville”. Anche i concerti –ricorda Ferrara- “non ci costano niente. Gli sponsor coprono praticamente tutte le spese”.
“Stiamo puntando molto sui giovani, nella formazione ma anche come proiezione esterna” ha detto Salvatore Auricchio, presidente del Conservatorio S.Pietro a Majella, anticipando l’attivazione dal prossimo anno di master-class “per quanti intendano migliorare la loro disciplina”.
Ha spiegato l’articolazione del programma, il Maestro Vincenzo De Gregorio, direttore del Conservatorio. “I musicisti sono tutti nostri allievi di secondo livello, dunque di laurea specialistica”. E poi una proposta: perchè non organizzare una rappresentazione del Parsifal di Wagner, nell’aula a lui dedicata (fu ospite a Villa Doria) in collaborazione con le televisioni nazionali?
Veniamo alla rassegna concertistica dedicata a chi resta in città. Cinque i concerti, due si sono già tenuti mentre andiamo in stampa. L’appuntamento è per il giovedì alle ore 21.00. Il 7 luglio si esibirà l’Orchestra del Conservatorio diretta da Giancarlo Bottigliero, il 14 luglio sarà la volta dell’Orchestra Jazz di Pietro Condorelli, il 21 luglio di nuovo l’Orchestra del Conservatorio, diretta da Renato Piemontese che in collaborazione con la classe di Esercitazioni Orchestrali si produrrà in un medley della grande musica da film.