Consiglio di Facoltà
Crediti a base sei?
Crediti a base sei?
Consiglio di Facoltà lunedì 30 maggio. Proprio mentre andiamo in stampa si sta decidendo sull’attivazione dei Corsi di Perfezionamento per l’anno accademico 2005 – 2006. Ma il punto centrale riguarda la didattica. All’ordine del giorno, infatti, ci sono le modifiche agli ordinamenti e ai regolamenti didattici dei Corsi di Laurea sia triennale che specialistici. Correttivi resisi necessari a seguito di varie disfunzioni interne che hanno richiamato l’attenzione del Consiglio. E’ probabile che si tornerà a parlare della base dei crediti: sei anziché quattro. Quest’ultima ha comportato un’eccessiva frantumazione degli esami. Infine si delibererà a proposito di due posti di ricercatori universitari, il cui budget è erogato dalla Regione Campania.
Beni Culturali,ottimismo sulla specialistica
L’iniziale prudenza si è trasformata in ottimismo. Via libera dal Cun (Consiglio Universitario Nazionale) per Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale ed Ambientale: la laurea specialistica in Cultura ed Amministrazione dei Beni Culturali. A darne conferma è la prof.ssa Giovanna Greco, Presidente del Corso di Laurea. La specialistica dopo il disco verde del Senato Accademico, ha ottenuto il lasciapassare del CUN. “Ora dobbiamo solo incrociare le dita. In linea di massima è stata approvata e partirà il prossimo ottobre. Siamo alle ultime procedure burocratiche; di questo si sta occupando la prof.ssa Picone. Siamo ottimisti, servono solo ultimi aggiustamenti a cui stiamo mettendo mano”.
Intanto funziona a pieno ritmo il Master internazionale di primo livello in Politiche Culturali Europee, caratterizzato dalla presenza di un buon numero di docenti, per lo più soprintendenti, esperti, personale della Regione. Al Master sono iscritti tre tedeschi ed otto italiani che lavorano su interessanti progetti per il recupero del patrimonio architettonico della Campania.
Intanto funziona a pieno ritmo il Master internazionale di primo livello in Politiche Culturali Europee, caratterizzato dalla presenza di un buon numero di docenti, per lo più soprintendenti, esperti, personale della Regione. Al Master sono iscritti tre tedeschi ed otto italiani che lavorano su interessanti progetti per il recupero del patrimonio architettonico della Campania.
Diritto Penitenziario, Sofri in un Dvd
Il tanto atteso incontro con Adriano Sofri non c’è stato. Al suo posto è stato proiettato un video, dove l’autore racconta la sua storia e la sua esperienza con il carcere. A parlare è il prof. Pasquale Troncone, docente di Diritto Penitenziario, al Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale. “La burocrazia ha avuto la meglio – ha detto il docente. – Sono mancati i permessi e la possibilità di ospitarlo durante il seminario è saltata. Abbiamo, comunque, commentato il Dvd, ‘Le parole del carcere’, di Adriano Sofri. Gli studenti hanno manifestato grande interesse ed un’enorme partecipazione”. Il filmato racconta la vita di un detenuto, il suo rapporto dietro le sbarre, le restrizioni a cui è sottoposto e, soprattutto, le privazioni. “Questo seminario ha fatto seguito ad un incontro con magistrati ed avvocati che sono intervenuti sul carcere duro. Abbiamo avuto l’avvocato Michele Cerabona ed il magistrato Antonio D’Amato. In particolare quest’ultimo ha portato la sua esperienza ministeriale: un disegno di legge sulla giustizia riparativa per cercare di sviluppare rapporti con il detenuto al di fuori del carcere. Lo scopo è tentare un reinserimento nella società, una volta scontata la pena, così come si è sviluppato nella sede del processo penale con i minori che, attraverso l’aiuto di psicologi e terapeuti – ecco il perché di questi seminari diretti a chi ha scelto questo tipo di studio –, riescono a trovare un proprio percorso di rieducazione. E’ una possibilità che oltre ad essere efficace e concreta, garantisce una funzione di carattere preventivo speciale; nel senso di individualizzare misure punitive modulate sul detenuto”.
Archeologia e Storia delle Arti,
non passa il Corso professionalizzante
non passa il Corso professionalizzante
Nulla di fatto per il Corso professionalizzante proposto dal Corso di Laurea in Archeologia e Storia delle Arti nell’ambito delle iniziative avviate da Campus Regione. Una secca bocciatura che lascia l’amaro in bocca. “La commissione regionale ha respinto la nostra istanza – ha detto il Presidente di Corso di Laurea, prof. Francesco Aceto – insieme ad altri programmi. Sono stati respinti più della metà di quelli presentati”. Il Corso, che sarebbe partito per il prossimo triennio, avrebbe formato la figura del Catalogatore informatico dei Beni Culturali, incardinato nel percorso di studi già tracciato da quello presieduto dal prof. Aceto. “Penso – aggiunge Aceto – che si dovrà aspettare il prossimo triennio, non credo che verrà reiterato. Se dovesse esserlo, ci adegueremo per non subire una seconda bocciatura”.
Intanto il Corso di Laurea sta attivando la procedura per la laurea specialistica, anzi per due lauree. “La nostra intenzione è avviare un percorso biennale in Archeologia ed un altro in Storia delle Arti, comprensiva non solo di arte figurativa in senso stretto, ma di tutto ciò che rientra nel settore, come musica, spettacolo, teatro, cinema. Almeno queste sono le finalità. Per ora avviamo il terzo anno della triennale e nello stesso tempo concentriamo gli sforzi sul disegno e sul modello della specialistica che dovrebbe partire ad ottobre 2006”.
Elviro Di Meo
Intanto il Corso di Laurea sta attivando la procedura per la laurea specialistica, anzi per due lauree. “La nostra intenzione è avviare un percorso biennale in Archeologia ed un altro in Storia delle Arti, comprensiva non solo di arte figurativa in senso stretto, ma di tutto ciò che rientra nel settore, come musica, spettacolo, teatro, cinema. Almeno queste sono le finalità. Per ora avviamo il terzo anno della triennale e nello stesso tempo concentriamo gli sforzi sul disegno e sul modello della specialistica che dovrebbe partire ad ottobre 2006”.
Elviro Di Meo