Curiosità per i fenomeni naturali, da indirizzare secondo i propri interessi. È questa la dote principale che devono avere, secondo il prof. Giovanni Chiefari, delegato all’orientamento della Facoltà, coloro i quali decidano di iscriversi a Scienze. Un tempo gli studi erano rivolti a chi voleva coltivare le discipline fondamentali della scienza, per dedicarsi all’insegnamento, alla ricerca di base ed alle attività di sviluppo e ricerca nella grande e media industria; oggi il ventaglio delle possibilità si è diversificato molto. “Chi vuole fare ricerca trova sempre più occasioni all’estero, una soddisfazione per noi che li formiamo, ma una grave perdita per il nostro paese, ridotto sempre più ad operazioni di ‘cabotaggio’ nel panorama internazionale. Per gli altri, i tempi di inserimento professionale restano comunque rapidi”. Per tutti, il primo anno è caratterizzato dalle discipline base di Matematica, Fisica, Chimica, Informatica e Inglese. Filo rosso della formazione, il metodo sperimentale che si acquisisce attraverso l’intensa attività di laboratorio e di campo, portata avanti in tutti i percorsi. “Badare ai fatti aiuta a sviluppare una mentalità estremamente versatile”. Punto di forza, i numeri contenuti, anche se non dovunque, che consentono un buon rapporto fra docenti e studenti. “Perciò venite a chiedere spiegazioni per ogni dubbio o difficoltà, fino ad un minuto prima dell’esame. Siamo sempre reperibili in studio e laboratorio, e se ciò non dovesse essere c’è la posta elettronica. I corsi sono formalmente semestrali, ma a Natale è praticamente tutto finito per quelli del primo semestre. È importante, quindi, studiare di volta in volta, fin dall’inizio, anche se non è banale, soprattutto per i pendolari”. L’attenzione al tutorato è un’altra tradizione consolidata della Facoltà, che anche quest’anno attiverà tante iniziative di sostegno fra le quali i corsi di recupero rivolti alle matricole, che negli anni scorsi hanno avuto grande successo, con lezioni tenute da laureandi magistrali e dottorandi.
Curiosità per i fenomeni naturali, la dote di uno studente di Scienze
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