Da 12 a 24 mesi per le pergamene di laurea

Università di Napoli Federico II. Due anni per avere la pergamena di laurea: troppi per essere nell’era della tecnologia. Denunciano alcuni laureati ad Ateneapoli. Tutta colpa di un macchinario obsoleto ereditato dal vecchio rettorato, si dice in giro. Con qualche segreteria che ammette anche le proprie colpe. Da chi dipendono, allora, questi ritardi? Dalle segreterie o dall’Ufficio rilascio pergamene? La vicenda non è chiara.
Dati alla mano, le segreterie delle Facoltà del Federico II solo da qualche mese stanno consegnando le pergamene relative all’anno accademico 2002/03. Un laureato, quindi, deve aspettare da un minimo di uno ad un massimo di due anni per poter appendere al muro l’agognato documento. Questo capita a Giurisprudenza, a Lettere, a Scienze Politiche e nel resto delle tredici Facoltà dell’Ateneo. Perché la I Ripartizione dell’Ateneo, al cui interno esiste un ufficio ad hoc deputato al rilascio delle pergamene di laurea, cerca di imporre regimi omogenei nell’espletamento di questa funzione. 
Un iter, quello della consegna delle pergamene, alquanto tortuoso: il potere d’iniziativa spetta adesso alle segreterie (in passato era compito dell’Ufficio Rilascio Pergamene), che inviano l’elenco dei laureati all’ufficio competente della I Ripartizione. Quest’ultimo lo inoltra, attraverso l’Economato, al centro stampa d’Ateneo. Le pergamene arrivano poi – già con la firma del Rettore – nelle segreterie, le quali, in ultimo, provvedono ad avvisare i laureati per il loro ritiro.
Dov’è, allora, che si blocca il meccanismo? Da nessuna parte, si risponde, cercando di stemperare i toni. Certo, ammette qualcuno, c’è stato uno stop momentaneo dell’attività per circa quattro-cinque mesi dovuto al cambio della grafica. Null’altro. Altre voci, al contrario, attribuiscono le lungaggini al macchinario che provvede alla stampa dei titoli, alle prese con continue battute d’arresto: “Per questo motivo il Rettore Guido Trombetti, che è sempre molto sensibile ai problemi degli studenti, sta cercando di risolvere radicalmente la questione”. I ritardi, tuttavia, restano. Con lo stesso Rettore che un paio d’anni fa annunciava l’introduzione della firma elettronica per sveltire le operazioni di consegna.
La situazione, tuttavia, si complica. Perché l’intoppo potrebbe celarsi anche all’interno delle segreterie studenti. Qualche segreteria, infatti, riconosce propri ritardi. “In un’ipotetica scala di priorità, quella delle pergamene occupa l’ultimo posto”, chiacchiera qualcuno. E aggiunge: “la verità è che in ufficio siamo sommersi dal lavoro. È gioco forza decidere cosa vada fatto prima e cosa dopo”. A quanto pare, quindi, i “tempi tecnici” per il rilascio delle pergamene non sono uguali per tutte le segreterie, così come invece si vuole fare intendere… 
In un quadro generale, la singolarità di alcune segreterie. Quella di Farmacia, per esempio. In questa Facoltà un laureato ci impiega in media sei mesi, al più un anno per ottenere la sua pergamena. Al momento, però, la segreteria è ferma a quelle del giugno 2002. Per via della denominazione del titolo, dicono. Oltre il 90% degli iscritti al CdL in Farmacia, infatti, ha optato per la cosiddetta “laurea specialistica a modulo unico”, vale a dire per quel corso quinquennale entrato in vigore nel 2002. Di qui la difficoltà a trovare una corretta formula per indicare il percorso di studio. Insomma, la situazione sembra davvero ingarbugliata. Dopo anni di studio, se non il lavoro, un neo laureato vorrebbe in tempi rapidi almeno quel famoso pezzo di carta …
Sulla questione risponde il Direttore Amministrativo dell’Ateneo, dott.ssa Maria Luigia Liguori, un po’ sorpresa dai dati sulle diverse Facoltà che le hanno fornito dall’Ufficio Pergamene: Agraria  per il rilascio del titolo è al 31 dicembre 2002, Giurisprudenza  al 30 novembre 2004, Veterinaria al 2003, Scienze Politiche al 31 dicembre 2003. Il Direttore però annuncia: “abbiamo chiesto una relazione per acquistare una nuova macchina che consentirà di velocizzare la consegna delle pergamene di laurea. Adotteremo un iter rapido per la gara – eviteremo la procedura europea- in quanto l’impianto ha un valore inferiore a 200 mila euro”. La firma “automatizzata è materia molto delicata. E’ tutto un meccanismo di verifiche e di controlli, certificare l’autenticità dei titoli”. 
Le cause del ritardo sono da attribuirsi a varie contingenze.  “Le segreterie sono da anni in uno stato di arretrato di lavoro per carenza di personale. Dopo il blocco delle assunzioni, le poche unità entrate in servizio di recente non risolvono definitivamente il problema, anche perché vanno addestrate. E c’è il lavoro arretrato”. E poi “le costanti modifiche degli ordinamenti didattici che producono lavoro aggiuntivo. Considerate che noi operiamo su 100 mila studenti. Dalla registrazione degli esami, ai piani di studio: il lavoro è tanto. Il personale fa molto”. E poi: “abbiamo oltre 5.000 laureati l’anno”.
“Prendo atto di queste istanze segnalate da Ateneapoli. Faremo del nostro meglio. C’è l’impegno a trovare una soluzione in tempi brevi. Potrei anche dedicare un nuovo ufficio per il rilascio di pergamene, in una collocazione logistica diversa per facilitare e velocizzare le procedure. In altro luogo ma sempre con afferenza alla I Ripartizione”, aggiunge. “Questa amministrazione e questo rettorato hanno nell’attenzione ai servizi agli studenti le loro priorità” e conclude “prometto un monitoraggio periodico. Certamente la consegna delle pergamene non è un servizio secondario rispetto ad altri di competenza delle Segreterie”.
Paola Mantovano
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