Delrio illustra “il programma dei 100 giorni”

“Una Giunta di Presidenza operativa, un Consiglio di Facoltà con, invece, poteri più di indirizzo politico e generale. Maggiore radicamento sul territorio del polo medico di Caserta. Potenziamento della didattica assistenziale. Case ed alloggi per gli studenti. Gestione unitaria della Facoltà, cosicchè tutte le aree disciplinari se ne sentano parte”. È questo “il programma dei primi 100 giorni” che il neo Preside di Medicina, prof. Giovanni Delrio, sintetizza per Ateneapoli. “Poche cose – mica tanto,  n.d.r. – ma il più possibile realizzabili”. Cioè, inutile mettere in cantiere tanti progetti che richiedono tempi molto lunghi. “Preferisco partire da pochi punti, limitati, ma concreti –afferma- Inutile puntualizzare che, comunque, in 100 giorni, è possibile soprattutto avviare una serie di iniziative”. Dare dei segnali. “Il prossimo 29 novembre terremo il primo Consiglio di Facoltà da me presieduto. Quello del 3 novembre, difatti, pur se da me diretto, era su un ordine del giorno già precostituito dal mio predecessore”, un adempimento obbligato, in pratica.
Saranno due
i Vice Presidi
“In quella data– dunque – presenterò il  programma e la Giunta di presidenza che è in via di definizione”. Innanzitutto, “chiederò una modifica di Statuto, per passare da uno a due vice Presidi: uno per l’area medica, il prof. Ivan Sagnelli, ed uno per l’area chirurgica, il prof. Natale Di Martino. In modo che tutte le aree si sentano rappresentate”, come da programma elettorale. “Della Giunta faranno parte anche i due Presidenti di Corso di Laurea Farzati e Laino, la prof.ssa Michela D’Istria, come coordinatrice delle lauree triennali, delegati in rappresentanza delle varie categorie (professori ordinari, associati e ricercatori). Inoltre, rappresentanti dei Dipartimenti sia Universitari che Assistenziali”. Saranno separate le funzioni amministrative da quelle di “indirizzo politico e programmatico”. Alla “Giunta saranno affidate le attività operative e la normale amministrazione, mentre l’indirizzo politico e programmatico spetterà al Consiglio di Facoltà”.
Potenziare il
“Polo casertano”
Nei primi 100 giorni anche un’idea, una filosofia politica molto precisa del  nuovo Preside: “i docenti afferenti al Corso di Laurea di Caserta, dovranno essere sempre più collegati, operativi e sistematizzati con il territorio. La città ed il territorio casertano dovranno riconoscersi nella loro Facoltà di Medicina, i nostri docenti e l’attività didattica ed assistenziale dovranno sempre di più insediarsi ed incardinarsi in Terra di Lavoro”. Come? “Attualmente i docenti e gli studenti sono su Caserta per l’attività didattica e su Napoli per quella pratica. Il mio obiettivo è di procedere ad ulteriori convenzioni con le strutture ospedaliere locali (Caserta e comuni limitrofi), diminuendo il carico assistenziale su Napoli”. Questo progetto ha un secondo obiettivo: “ridurre il carico assistenziale su Napoli in modo da procedere ad una risistemazione e ridefinizione delle strutture napoletane, procedendo, dove necessiti, ad un riequilibrio di spazi e locali”. Un aspetto “che definirei il primo e principale obiettivo di questi primi 3-4 mesi”.
Più “didattica
assistenziale”
Didattica: “chiederò la collaborazione dei Presidenti di Corso di Laurea. Per migliorare ulteriormente la didattica nella parte assistenziale, sulla scorta dei già ottimi risultati ottenuti in questi anni”.
Residenze. Anche qui novità con la “collaborazione –che auspichiamo- di Regione, Adisu ed Enti Locali, si dovranno creare residenze ed alloggi per i nostri studenti. Servizi finora inesistenti”.  “Vanno però anche migliorati i servizi già esistenti: aule informatizzate (sedi a S. Patrizia); 2 aule per la teledidattica, dove partiamo con le operazioni chirurgiche simulate su manichini a S. Andrea delle Dame; e la ristrutturazione delle due aule studio di S. Andrea delle Dame, nell’ex Farmacologia, che dopo i lavori torneranno almeno in parte agli studenti”. Delrio riconosce che alcuni di questi progetti richiedono tempi lunghi e un necessario consenso alle spalle. Dunque, con quale metodologia intende affrontare questi obiettivi? “Con la collaborazione di tutti. E una gestione unitaria della facoltà, dove tutti si sentano parte, tutte le aree disciplinari e tutti i settori. Come da programma elettorale”, e come confermato appena dopo l’elezione. Con una linea guida: “gli studenti come priorità della nostra azione. Studenti con cui ho avuto in questi anni un rapporto bellissimo”. In bocca al lupo!
Paolo Iannotti
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