Docenti disponibili, corsi interessanti, ma è difficile raggiungere l’Aulario

Gli studenti promuovono la Facoltà: corpo docente apprezzato per preparazione e disponibilità, entusiasmo per la nuova sede della Facoltà (l’Aulario) e curiosità stimolata dalle metodologie d’insegnamento. Sabrina Iorio, rappresentante degli studenti, iscritta alla Specialistica in Storia dell’Arte (dal prossimo anno accademico accorpata ad Archeologia), racconta: “i nostri corsi sono strutturati come dei veri e propri seminari in cui è prevista la partecipazione attiva degli studenti, chiamati dai docenti ad intervenire nelle discussioni e a produrre relazioni scritte. Questi prevedono, nella gran parte dei casi, sopralluoghi nei vari siti di interesse storico-artistico o archeologico; agli studenti viene dunque richiesto un approccio attivo alle varie discipline, a mio avviso fortemente formativo e più appassionante”. I docenti coinvolgono spesso gli studenti di Archeologia in lavori di scavi o catalogazione di oggetti realizzati su ‘Terra di Lavoro’ “per valorizzare e riqualificare questo territorio”. Per Sara è “fondamentale l’accrescimento culturale e metodologico che ci viene offerto dalle frequenti giornate di studio organizzate dai docenti, vera occasione di aggiornamento e scambio di idee con personalità internazionali”. Angela Alfieri, studentessa al II anno del Corso di Laurea Triennale in Lettere Moderne, sottolinea la massima disponibilità della prof.ssa Chirico che, afferma, “è sempre dalla parte dello studente”.
Unico grande problema sollevato dagli studenti e rimasto ancora irrisolto è relativo all’ubicazione della sede di via Perla. Per coloro che raggiungono la città di Santa Maria con il treno è una vera e propria impresa raggiungere l’Aulario, fatto che scoraggia la frequenza dei corsi e, dunque, la vita attiva all’interno della Facoltà.
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