Due i Corsi di Laurea nel settore chimico

Uno dei settori di punta della Scuola Politecnica delle Scienze di Base è quello chimico, articolato in due Corsi di Laurea in Chimica e Chimica Industriale i quali, a livello Triennale, entrambi incardinati nella stessa Classe di laurea, presentano un profilo professionalizzante che consente l’iscrizione all’albo junior dell’Ordine dei Chimici. L’offerta formativa si completa con i bienni specialistici, rispettivamente in Scienze Chimiche e Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale. Forte l’attenzione all’applicazione che si esplica attraverso una ricca attività laboratoriale. Gli sbocchi occupazionali principali sono rappresentati dalla libera professione e dall’industria nel suo complesso abbracciando i settori più vari, dall’alimentare al farmaceutico, dai nuovi materiali al manifatturiero.
Tutorato mirato
a Chimica
“I nostri studenti sono molto ricercati sia dal mondo del lavoro, sebbene le difficoltà legate al territorio rendano relativamente poche le possibilità d’inserimento nel nostro contesto, che da quello della ricerca, infatti i ragazzi che hanno conseguito il dottorato da noi sono molto apprezzati, soprattutto all’estero”, dice la prof.ssa Mariarosaria Iesce, dal primo luglio Coordinatrice della Commissione Didattica per la laurea in Chimica, Corso a numero programmato, la cui formazione affronta in maniera approfondita l’approccio molecolare alla disciplina, interessandosi di processi e reazioni, spaziando dall’ambito organico a quello inorganico. “Gli studenti sono molto seguiti. Il primo anno è stato costruito per dare ai ragazzi il tempo di adattarsi con solo un laboratorio a semestre. Ben più leggero del secondo anno che, invece, prevede attività sperimentali per tutti i corsi di area chimica”.
Le matricole di quest’anno potranno contare su un servizio di tutorato mirato. Impareranno ad organizzare il proprio tempo: “perché non sanno studiare giorno per giorno, momento per momento”. Uno degli obiettivi culturali è apprendere il lavoro di squadra: “Si comincia lavorando in gruppo in laboratorio e si continua attraverso delle presentazioni pubbliche, che abituano gli studenti a collaborare ed esporre il proprio lavoro. Dall’autunno abbiamo in cantiere l’organizzazione di incontri con l’Ordine dei Chimici e Federchimica, per dare informazioni utili a studenti e laureandi”.
Chimica Industriale, 
il 93,3% lavora a 
3 anni dalla laurea
“La Chimica Industriale è attenta agli aspetti applicativi e in particolare, a Napoli, la formazione fornisce nozioni sugli impianti industriali e sulla gestione dei processi al loro interno, con particolare attenzione alla produzione di materiali, in special modo polimeri”, spiega il prof. Martino Di Serio, Coordinatore della Commissione Didattica per le lauree in Chimica Industriale. Rispetto al percorso in Chimica, la formazione è più rigida, con minori opzioni di scelta. Gli sbocchi occupazionali, però, sembrano essere incoraggianti: “la mia sensazione è che le persone intenzionate a muoversi abbiano grandi opportunità lavorative”, sostiene Di Serio che fornisce anche qualche dato del Consorzio Alma Laurea. Ad un anno dal conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Chimiche, il tasso d’inserimento è del 43% (mentre circa il 23% continua gli studi con un dottorato di ricerca o un Master ed il 27% cerca lavoro), con una percentuale occupazionale complessiva che, nell’arco dei primi tre anni, arriva fino al 93,3%, spesso anche con contratti a tempo indeterminato: “si tratta di un campo in cui l’esperienza maturata nel settore ha una grande rilevanza”, aggiunge ancora il professore. Poi segnala alcune delle difficoltà maggiormente diffuse fra le matricole: “Se si possiede una forte predisposizione per le materie scientifiche, studiando con continuità ed impegno, il percorso non presenta particolari ostacoli. Il vero problema è che gli studenti arrivano spesso con gravi lacune matematiche. Talvolta non sanno proprio come si trattano i numeri a livello algebrico elementare. Per le altre materie di base, come Fisica e Chimica, non è tanto grave, perché si ricomincia da zero. Anche per la Matematica si ricomincia dalle fondamenta, ma si procede con maggiore velocità, perché bisogna arrivare al più presto a livelli elevati”.
Per ulteriori informazioni: chemistry.unina.it, chimica.unina.it, chimicaindustriale.unina.it.
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