Dei 60 milioni di euro stanziati dalla Regione Campania con la Legge 13/04 per le Università, 3.345.014 sono destinati al Suor Orsola Benincasa. Due sono i progetti per i quali verranno impiegate queste nuove risorse: un “Campus Digitale” e la “Fabbrica dell’Università”.
Potenziamento delle infrastrutture per garantire nuovi servizi agli studenti, laboratori didattici all’avanguardia e l’ammodernamento delle risorse informatiche dell’Ateneo: gli obiettivi di Campus Digitale. Il progetto verrà realizzato attraverso l’adeguamento tecnologico delle strutture per la didattica, l’adeguamento di aree di studio e di servizio per studenti, di laboratori ed aree di ricerca, la realizzazione di nuove infrastrutture e la realizzazione di idonee strutture di divulgazione e di condivisione delle informazioni e della cultura tecnico scientifica.
La necessità di realizzare un ‘campus digitale’ – spiegano al Suor Orsola – “rilancia l’immagine di un Ateneo interprete dei cambiamenti e acceleratore dei processi di innovazione nel campo delle nuove tecnologie: un’università capace di fare rete con le altre istituzioni territoriali per costruire un nodo significativo in grado di promuovere le intelligenze e sviluppare competenze che diano ai giovani maggiore competitività rispetto al mondo del lavoro”.
Il progetto La Fabbrica dell’Università è, invece, rivolto alle strutture materiali dell’Università: prevede, infatti, la riqualificazione, l’adeguamento e la valorizzazione di edifici destinati alla didattica, allo studio, alla ricerca o agli uffici. “La cittadella del Suor Orsola con la sua location si pone in continuità con il tessuto urbano, fornendo un esempio architettonico di alto valore artistico: il corpus centrale dell’Ateneo necessita di continui interventi per conservare e valorizzare un patrimonio il cui valore va oltre quello architettonico e paesaggistico, perché tocca la dimensione culturale su cui l’Università ha costruito il suo ruolo in città e nel Mezzogiorno”, si motiva.
Nel concreto, il progetto porterà alla nascita di maggiori spazi a disposizione degli studenti per la didattica e per la socializzazione; nuove sale per ospitare convegni, concerti, piccoli spettacoli teatrali, proiezioni video e quant’altro; nuovi spazi per l’installazione di mostre nelle quali viene presentata alla cittadinanza il frutto delle esperienze didattiche che gli studenti dell’Ateneo affrontano nei diversi Corsi di Laurea, come opere restaurate, testimonianze di scavi archeologici, campagne pubblicitarie o rassegne video.
Potenziamento delle infrastrutture per garantire nuovi servizi agli studenti, laboratori didattici all’avanguardia e l’ammodernamento delle risorse informatiche dell’Ateneo: gli obiettivi di Campus Digitale. Il progetto verrà realizzato attraverso l’adeguamento tecnologico delle strutture per la didattica, l’adeguamento di aree di studio e di servizio per studenti, di laboratori ed aree di ricerca, la realizzazione di nuove infrastrutture e la realizzazione di idonee strutture di divulgazione e di condivisione delle informazioni e della cultura tecnico scientifica.
La necessità di realizzare un ‘campus digitale’ – spiegano al Suor Orsola – “rilancia l’immagine di un Ateneo interprete dei cambiamenti e acceleratore dei processi di innovazione nel campo delle nuove tecnologie: un’università capace di fare rete con le altre istituzioni territoriali per costruire un nodo significativo in grado di promuovere le intelligenze e sviluppare competenze che diano ai giovani maggiore competitività rispetto al mondo del lavoro”.
Il progetto La Fabbrica dell’Università è, invece, rivolto alle strutture materiali dell’Università: prevede, infatti, la riqualificazione, l’adeguamento e la valorizzazione di edifici destinati alla didattica, allo studio, alla ricerca o agli uffici. “La cittadella del Suor Orsola con la sua location si pone in continuità con il tessuto urbano, fornendo un esempio architettonico di alto valore artistico: il corpus centrale dell’Ateneo necessita di continui interventi per conservare e valorizzare un patrimonio il cui valore va oltre quello architettonico e paesaggistico, perché tocca la dimensione culturale su cui l’Università ha costruito il suo ruolo in città e nel Mezzogiorno”, si motiva.
Nel concreto, il progetto porterà alla nascita di maggiori spazi a disposizione degli studenti per la didattica e per la socializzazione; nuove sale per ospitare convegni, concerti, piccoli spettacoli teatrali, proiezioni video e quant’altro; nuovi spazi per l’installazione di mostre nelle quali viene presentata alla cittadinanza il frutto delle esperienze didattiche che gli studenti dell’Ateneo affrontano nei diversi Corsi di Laurea, come opere restaurate, testimonianze di scavi archeologici, campagne pubblicitarie o rassegne video.







