Una cerimonia per due avvenimenti di rilievo. E’ stato un giorno speciale per la Facoltà di Economia il 18 ottobre. Da un lato l’atmosfera solenne del conferimento di una importante laurea honoris causa – la seconda dalla nascita della facoltà-, dall’altro la soddisfazione di poter esibire –restaurata nella sua quasi interezza- una bellissima sede.
Ha registrato un pienone la manifestazione che si è svolta nell’Aula Magna dell’ex Convento delle Dame Monache a Capua. 7-800 i presenti, collegamento tv a circuito chiuso con un’altra grande sala. Tanti gli esponenti delle istituzioni, gli accademici – della Seconda Università come del Federico II- e una settantina di studenti. Tra gli altri il notaio Sabatino Santangelo, l’industriale Enzo Giustino, gli onorevoli Diana e Cosentino, Enzo Scotti Presidente dell’University of Malta, Giorgio Punzo Presidente Cis Nola, gli assessori regionali Armato e Montemarano, gli europarlamentari Ventre, l’on. Zinzi, i sindaci di Capua e di Caserta, il presidente del Consiglio Regionale Sandra Lonardo Mastella, tutti i presidi della Sun e tanti professori tra cui Francesco Lucarelli e Raffaele Cercola.
Tutti convenuti per plaudire ad un laureato speciale: il Comandante Generale della Guardia di Finanza Roberto Speciale. Siciliano di origine, inizia la sua carriera militare nel 1961. Tra i tanti fiori all’occhiello della sua attività: l’ideazione, l’organizzazione e conduzione dell’operazione conosciuta come Vespri siciliani. Nel 1999 sottocapo di Stato Maggiore, fino a quando nell’ottobre del 2003 assume il Comando Generale delle Fiamme Gialle. “Laureato in Scienze Strategiche a Torino ed in Scienze Umanistiche presso l’Università Agostiniana di Roma, il generale ha in molteplici occasioni messo in evidenza non comuni doti organizzate ed elevata competenza in materia di gestione del personale. E’ considerato il massimo esperto militare sui problemi ordinamentali, giuridici, economici e sindacali in materia di personale”, ha spiegato nelle motivazioni della laurea il Preside della Facoltà Vincenzo Maggioni. Tra le decorazioni ed onorificenze ricevute da Speciale, le cittadinanze onorarie dai Comuni di Catania, Patti, Agrigento e Capua “che testimoniano l’attenzione della società civile ha avuto nei confronti di una persona di grande spessore professionale, ricco di una forte carica umana che non è sempre facile riscontrare negli uomini di successo”. La comunanza tra la Facoltà e le Fiamme Gialle: “le nostre missioni sono tra loro molto prossime, da un lato c’è l’Università, che insegna, nell’ambito della cultura della legalità, le regole ed i contesti nei quali si muovono le imprese e che caratterizzano i mercati ed i sistemi economici internazionali; dall’altro la Guardia di Finanza che lavora ogni giorno perché queste regole siano rispettate, perché questi contesti funzionino secondo principi e norme codificati a livello sia nazionale che sovranazionale. Se non avessimo loro, rischieremmo di insegnare ai nostri studenti una realtà che non esiste, di porli, una volta usciti dalle nostre aule e dalle nostre biblioteche, in un contesto che non riconoscono come quello a cui hanno dedicato il loro impegno di studio”, ha detto Maggioni.
“Dobbiamo ringraziare l’impegno sociale della Guardia di Finanza nella lotta alla contraffazione”, ha aggiunto nella sua laudatio il prof. Mario Mustilli, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, prima di passare la parola al laureando d’eccezione.
“Sono molto emozionato”, premette Speciale. Poi la sua interessante lectio magistralis su “La distorsione nella concorrenza tra imprese: gli effetti della contraffazione dei marchi e della pirateria audiovisiva”.
“La produzione e commercializzazione di merci che recano illecitamente un marchio identico ad uno registrato, ne imitano il prodotto, creano confusione sul mercato. Così come la riproduzione illecita di prodotti coperti da copyright”. L’affare ha dimensioni colossali: “il 5-6 per cento del mercato mondiale; circa 200 miliardi di euro l’anno”. In Europa sono contraffatti “il 35 per cento della vendita di software, il 10 per cento del settore auto; il 20 per cento del calzaturiero”. La contraffazione è concentrata in Cina, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Singapore, Indonesia. Primato di cui essere poco fieri: la Campania è prima in Italia, seguono la Lombardia e la Toscana. Un allarme: “a causa della contraffazione si perdono 270 mila posti di lavoro”. 46 milioni di giocattoli, 20 milioni nell’abbigliamento e calzaturiero, 11 milioni nelle tecnologie informatiche: la merce contraffatta sequestrata nel 2003-2004 dalla Guardia di Finanza.
Gli applausi convinti della platea. Tocca al Rettore Antonio Grella pronunciare la formula di rito: “per i poteri conferitemi dal Ministro dell’Università, dichiaro il generale Speciale laureato honoris causa in Economia, in nome del popolo italiano”.
Ha registrato un pienone la manifestazione che si è svolta nell’Aula Magna dell’ex Convento delle Dame Monache a Capua. 7-800 i presenti, collegamento tv a circuito chiuso con un’altra grande sala. Tanti gli esponenti delle istituzioni, gli accademici – della Seconda Università come del Federico II- e una settantina di studenti. Tra gli altri il notaio Sabatino Santangelo, l’industriale Enzo Giustino, gli onorevoli Diana e Cosentino, Enzo Scotti Presidente dell’University of Malta, Giorgio Punzo Presidente Cis Nola, gli assessori regionali Armato e Montemarano, gli europarlamentari Ventre, l’on. Zinzi, i sindaci di Capua e di Caserta, il presidente del Consiglio Regionale Sandra Lonardo Mastella, tutti i presidi della Sun e tanti professori tra cui Francesco Lucarelli e Raffaele Cercola.
Tutti convenuti per plaudire ad un laureato speciale: il Comandante Generale della Guardia di Finanza Roberto Speciale. Siciliano di origine, inizia la sua carriera militare nel 1961. Tra i tanti fiori all’occhiello della sua attività: l’ideazione, l’organizzazione e conduzione dell’operazione conosciuta come Vespri siciliani. Nel 1999 sottocapo di Stato Maggiore, fino a quando nell’ottobre del 2003 assume il Comando Generale delle Fiamme Gialle. “Laureato in Scienze Strategiche a Torino ed in Scienze Umanistiche presso l’Università Agostiniana di Roma, il generale ha in molteplici occasioni messo in evidenza non comuni doti organizzate ed elevata competenza in materia di gestione del personale. E’ considerato il massimo esperto militare sui problemi ordinamentali, giuridici, economici e sindacali in materia di personale”, ha spiegato nelle motivazioni della laurea il Preside della Facoltà Vincenzo Maggioni. Tra le decorazioni ed onorificenze ricevute da Speciale, le cittadinanze onorarie dai Comuni di Catania, Patti, Agrigento e Capua “che testimoniano l’attenzione della società civile ha avuto nei confronti di una persona di grande spessore professionale, ricco di una forte carica umana che non è sempre facile riscontrare negli uomini di successo”. La comunanza tra la Facoltà e le Fiamme Gialle: “le nostre missioni sono tra loro molto prossime, da un lato c’è l’Università, che insegna, nell’ambito della cultura della legalità, le regole ed i contesti nei quali si muovono le imprese e che caratterizzano i mercati ed i sistemi economici internazionali; dall’altro la Guardia di Finanza che lavora ogni giorno perché queste regole siano rispettate, perché questi contesti funzionino secondo principi e norme codificati a livello sia nazionale che sovranazionale. Se non avessimo loro, rischieremmo di insegnare ai nostri studenti una realtà che non esiste, di porli, una volta usciti dalle nostre aule e dalle nostre biblioteche, in un contesto che non riconoscono come quello a cui hanno dedicato il loro impegno di studio”, ha detto Maggioni.
“Dobbiamo ringraziare l’impegno sociale della Guardia di Finanza nella lotta alla contraffazione”, ha aggiunto nella sua laudatio il prof. Mario Mustilli, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, prima di passare la parola al laureando d’eccezione.
“Sono molto emozionato”, premette Speciale. Poi la sua interessante lectio magistralis su “La distorsione nella concorrenza tra imprese: gli effetti della contraffazione dei marchi e della pirateria audiovisiva”.
“La produzione e commercializzazione di merci che recano illecitamente un marchio identico ad uno registrato, ne imitano il prodotto, creano confusione sul mercato. Così come la riproduzione illecita di prodotti coperti da copyright”. L’affare ha dimensioni colossali: “il 5-6 per cento del mercato mondiale; circa 200 miliardi di euro l’anno”. In Europa sono contraffatti “il 35 per cento della vendita di software, il 10 per cento del settore auto; il 20 per cento del calzaturiero”. La contraffazione è concentrata in Cina, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Singapore, Indonesia. Primato di cui essere poco fieri: la Campania è prima in Italia, seguono la Lombardia e la Toscana. Un allarme: “a causa della contraffazione si perdono 270 mila posti di lavoro”. 46 milioni di giocattoli, 20 milioni nell’abbigliamento e calzaturiero, 11 milioni nelle tecnologie informatiche: la merce contraffatta sequestrata nel 2003-2004 dalla Guardia di Finanza.
Gli applausi convinti della platea. Tocca al Rettore Antonio Grella pronunciare la formula di rito: “per i poteri conferitemi dal Ministro dell’Università, dichiaro il generale Speciale laureato honoris causa in Economia, in nome del popolo italiano”.