Eletti i Coordinatori dei Corsi di Studio e delle Aree Didattiche

Eletti i diciassette Coordinatori dei Corsi di studi Triennali e Magistrali e i Coordinatori di area didattica all’Orientale: si fa, così, un altro passo in avanti nel completamento delle procedure di riordino degli organi di governo dell’Ateneo. Molti i nomi di docenti che già erano alla Presidenza dei Corsi di Laurea e, quindi, di fatto riconfermati per questo nuovo incarico che però avrà compiti diversi. Con la scomparsa delle Facoltà, i Corsi di studi avranno come principale punto di riferimento i Dipartimenti di afferenza ed è con essi che dovranno decidere in materia di didattica. I Coordinatori, inoltre, andranno a completare la composizione del Consiglio di Polo Didattico, organo collegiale all’interno del quale verranno coordinate tutte le attività dell’Ateneo relative ai Corsi di studio.
Quello che attende i neo eletti è, quindi, un compito gravoso e carico di aspettative. “Mi occupo da circa dieci anni delle tematiche riguardanti il Corso di Laurea in Cultura e Filologia Antica e Moderna, di cui sono stato anche Presidente – commenta il prof. Luigi Gallo, nuovo Coordinatore di questo Corso Magistrale – Per me, quindi, si tratta di continuare nel lavoro svolto in precedenza, anche se adesso avremo sicuramente compiti più complessi, in quanto ci viene a mancare il filtro e il punto di riferimento che erano per noi le Facoltà. Abbiamo maggiori responsabilità e un rapporto diretto con il Polo Didattico (PdA), questo nuovo organo nel quale si troveranno a dialogare tutti i Corsi di Laurea dell’Ateneo. Sicuramente non pensare più in termini di Facoltà segna un cambiamento epocale, al quale dovremo abituarci”. Si dice preoccupata la prof.ssa Simonetta Graziani, eletta Coordinatrice del Corso in Civiltà Antiche e Archeologia: Oriente e Occidente: “Sicuramente con il trasferimento delle attività didattiche ai Dipartimenti e al Polo, quello dei Coordinatori diventerà un compito molto più gravoso. Il Polo è un organo ampio che ha capacità di gestione diverse da quelle che erano delle Facoltà, la sua è una funzione organizzativa e di coordinamento, mentre saranno i Dipartimenti e i Corsi di Laurea ad operare le scelte in termini di didattica. Per quanto riguarda i Coordinatori, quindi, le funzioni sulla carta sono chiare, dovremmo vedere cosa succederà nella pratica”. “Il Dipartimento e il Polo diventeranno riferimenti importanti di coordinamento e organizzazione delle risorse da utilizzare nei vari percorsi formativi nella giusta sintonia, – puntualizza il prof. Luigi Mascilli Migliorini, Coordinatore della Magistrale in Studi Internazionali – ma i Corsi di studi restano i principali punti di riferimento del progetto didattico. L’autonomia universitaria ha responsabilizzato i CdL già dalla Riforma Berlinguer: ci si laurea in un Corso di studi e non in una Facoltà. Oggi si fa un passo ulteriore in questo senso con il completo smantellamento di queste ultime. I Corsi sono così completamente investiti dalla responsabilità di fornire i mezzi giusti per la costituzione del progetto formativo e sono il principale punto di riferimento per gli studenti”.
Il 22 novembre si è tenuta la prima riunione del Consiglio di Polo con l’organico al completo anche dei Coordinatori. “Sicuramente in un piccolo Ateneo, un organo come il Polo ha la possibilità di creare la giusta coesione tra le varie realtà. Penso che in queste prime settimane si è ancora alla soglia delle frontiere della quotidianità”, aggiunge Migliorini. “Abbiamo un rapporto diretto con il PdA e siamo pronti a lavorare di concerto con i Dipartimenti per evitare accavallamento di compiti – afferma il prof. Gallo – Siamo pronti ad occuparci della preparazione dell’offerta didattica, dell’inserimento nella banca dati, con il timore che i requisiti per l’attivazione dei Corsi di Laurea diventino sempre più stringenti, con il conseguente rischio di soppressioni. Per quanto riguarda il mio Corso sarà importante seguire lo sviluppo del percorso verso il TFA (Tirocinio Formativo attivo) a cui questo titolo di Laurea Magistrale dà accesso diretto e che interessa molto gli studenti”. “Le problematiche che ci investiranno sicuramente riguardano le continue modifiche dei parametri ministeriali per i Corsi di Laurea, che diventano sempre più rigidi – ricorda anche la prof.ssa Graziani – Contrariamente ai dati nazionali, il trend delle immatricolazioni al nostro Corso in Civiltà Antiche e Archeologia ed al nostro Ateneo è positivo. L’Orientale ha una lunga tradizione negli studi di antichistica. Testimonianza ultima e tangibile è il Museo didattico da poco inaugurato”. 
Valentina Orellana
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