“Stiamo affrontando una fase di transizione per il nostro Ateneo che seguiamo molto da vicino per tutelare al massimo i diritti degli studenti”, afferma Domenico Petrazzuoli, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione alla Federico II. Nelle prossime settimane, anticipa, si andranno a formare i nuovi organi accademici, tra cui i Consigli di Scuola e di Dipartimento, dove “ci viene garantita una rappresentanza del 15 per cento rispetto alla componente docente. Visti i tanti cambiamenti e il passaggio dalle Facoltà ai Dipartimenti, però, non sarà facile trovare una soluzione che garantisca la giusta rappresentanza studentesca”. Il problema che viene sollevato da Petrazzuoli, così come da altri rappresentanti, è quello della necessità di offrire un’equa rappresentatività: “al momento la situazione è ambigua. Il riferimento per le votazioni saranno i Dipartimenti, ma bisogna tener conto che ce ne sono alcuni con solo pochi Corsi di Laurea Magistrale che però hanno un numero di docenti considerevole, ed altri, come quello di Giurisprudenza, con un solo mega Corso di Laurea con più di 4000 studenti e docenti di poco superiori ad altre realtà più piccole. Il rischio è che, visto che la percentuale dei rappresentanti è calcolata in base al numero dei docenti e non degli studenti, ci si trovi in situazioni dove il numero degli elettori passivi sia di poco inferiore a quello degli attivi. Bisogna studiare i regolamenti per far sì che questo pericolo si riduca al minimo”.
In tema di elezioni si pensa anche al rinnovo del Consiglio degli Studenti, “che vorremo far coincidere con quelle per il CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti), fissate per il 21-22 maggio, ma per far questo dovremmo avere i regolamenti elettorali pronti per inizio aprile”.
Molta attenzione da parte dei rappresentanti viene dedicata anche alle Commissioni di Valutazione nate nei singoli Dipartimenti, “delle quali fanno parte anche gli studenti con un rappresentante. Si tratta di esaminare il lavoro dei Dipartimenti in queste prime fasi, per avere una valutazione reale del lavoro che si sta svolgendo. Molta attenzione la stiamo dedicando anche all’assegnazione degli spazi e dei servizi – continua Petrazzuoli – Fino ad adesso i servizi e gli spazi per gli studenti, come le aule studio, venivano gestiti dalle Facoltà, mentre in futuro speriamo che siano le Scuole ad occuparsene, in modo da avere una visione più organica. Affidando i servizi studenti ai singoli Dipartimenti, in situazioni come, ad esempio, quella di Ingegneria dove convivono nella stessa sede più realtà dipartimentali, si rischia di creare confusione nella gestione”. Per quanto riguarda la didattica: “un ruolo fondamentale di coordinamento lo avranno le Scuole, perché bisogna pensare che ci saranno Dipartimenti come quello di Matematica che offriranno docenti a più Corsi di Laurea incardinati in Dipartimenti diversi. Noi rappresentanti tutti siamo impegnati per seguire da vicino tutte queste problematiche, in accordo e collaborazione con i docenti: in un momento come questo, di radicale rivoluzione per l’Ateneo, infatti, non si può che lavorare di concerto tra tutte le realtà presenti”.
In tema di elezioni si pensa anche al rinnovo del Consiglio degli Studenti, “che vorremo far coincidere con quelle per il CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti), fissate per il 21-22 maggio, ma per far questo dovremmo avere i regolamenti elettorali pronti per inizio aprile”.
Molta attenzione da parte dei rappresentanti viene dedicata anche alle Commissioni di Valutazione nate nei singoli Dipartimenti, “delle quali fanno parte anche gli studenti con un rappresentante. Si tratta di esaminare il lavoro dei Dipartimenti in queste prime fasi, per avere una valutazione reale del lavoro che si sta svolgendo. Molta attenzione la stiamo dedicando anche all’assegnazione degli spazi e dei servizi – continua Petrazzuoli – Fino ad adesso i servizi e gli spazi per gli studenti, come le aule studio, venivano gestiti dalle Facoltà, mentre in futuro speriamo che siano le Scuole ad occuparsene, in modo da avere una visione più organica. Affidando i servizi studenti ai singoli Dipartimenti, in situazioni come, ad esempio, quella di Ingegneria dove convivono nella stessa sede più realtà dipartimentali, si rischia di creare confusione nella gestione”. Per quanto riguarda la didattica: “un ruolo fondamentale di coordinamento lo avranno le Scuole, perché bisogna pensare che ci saranno Dipartimenti come quello di Matematica che offriranno docenti a più Corsi di Laurea incardinati in Dipartimenti diversi. Noi rappresentanti tutti siamo impegnati per seguire da vicino tutte queste problematiche, in accordo e collaborazione con i docenti: in un momento come questo, di radicale rivoluzione per l’Ateneo, infatti, non si può che lavorare di concerto tra tutte le realtà presenti”.