Nuovo Statuto, didattica, prospettive future ed emeriture. Nonostante sia la prima riunione da giugno, il Consiglio di Facoltà di Scienze del 25 ottobre appare ancora interlocutorio, in attesa degli sviluppi che la riorganizzazione ed il dibattito interno provocheranno. “Lo Statuto è molto esteso, contiene molti dettagli ma è fondamentalmente aperto. E’ frutto di una lunga mediazione fra diversi interessi. Ora si apre la fase di riscrittura delle regole”, annuncia il Preside Roberto Pettorino. Adesso si dovranno ricostituire i Dipartimenti, vero motore propulsore della riforma e si dovrà affrontare il nodo cruciale della valutazione. Gli strascichi per una lunga stagione che si chiude (e non senza perplessità) si fanno però sentire. “Sono molto dispiaciuto per il modo in cui questo Statuto è stato approvato. Senza alcuna discussione, senza che alcuno di noi abbia potuto mettere bocca sulla chiusura della Facoltà di Scienze, sulla fine di una Scuola con il suo bagaglio di tradizioni, rapporti e contatti”, commenta con amarezza il prof. Giulio Spadaccini. Ma i lavori del Consiglio procedono veloci. Si passa alla comunicazione ufficiale del conferimento della Certificazione di Qualità della CRUI per il Corso di Laurea in Biologia Generale e Applicata. “In Italia l’hanno ottenuta solo 42 Corsi di Laurea, quattro alla Federico II. Ringrazio la Commissione che vi ha lavorato”, dichiara la Presidente Laura Fucci. Poi il punto della situazione sull’attivazione della Laurea Magistrale per l’Insegnamento nelle Scuole Secondarie di Primo Grado. “Se ne sta occupando una Commissione presieduta da Roberto Tortora – informa il Preside – Si tratterà di una laurea unica in tutta la regione, a numero chiuso, in collaborazione con Ingegneria. La sede amministrativa sarà la nostra università. Abbiamo già inviato i regolamenti al CUN che ha fatto i suoi rilievi, mentre il Ministero si riserva di indicare il numero di studenti che sarà ammesso”. “Quali previsioni si fanno sulla formazione del corpo docente?”, chiede il prof. Ugo Lepore. “Da dove verranno i fondi?”, la domanda del prof. Giuseppe Longo. “Nella convenzione è previsto un Comitato coordinatore per ogni Classe di laurea. Le iniziative si reggeranno sui fondi di Ateneo. Il passo successivo, entro i due anni, sarà l’attivazione dei tirocini. Al momento, su questo punto, il Ministero appare in difficoltà”, risponde Pettorino. “Chi aveva vinto le prove per la SICSI rientrerà nella graduatoria o se ne stilerà una nuova?”, si informa la prof.ssa Giuseppina Castronuovo. “Non si sa, i dati fanno riferimento a vecchie graduatorie”.
I lavori proseguono con l’approvazione di modifiche ad alcuni regolamenti, gli affidamenti e i bandi, i primi per posti da ricercatore a tempo determinato previsti dalla legge di riforma universitaria, inseriti nell’ambito di una programmazione complicata dalle ultime decisioni ministeriali. Il budget docente è sospeso dal 2008, ma nell’anno corrente sono disponibili in Ateneo nuove risorse, liberate dai pensionamenti (all’incirca 114), per un bottino complessivo di circa 52 punti organico. “Nonostante manchi ancora una previsione di bilancio, a luglio il Ministero ha chiesto alle università di effettuare la programmazione provvisoria sulla base di due criteri, uno inerziale ed uno premiale. Ad agosto, il Ministero ha deciso di prorogare la programmazione 2010, forse perché nessun Ateneo ha rispettato le proporzioni tra fasce, prevista per legge”, dice ancora il Preside illustrando la situazione all’aula. In base a questa ripartizione, alla Facoltà spettano cinque posti da ricercatore a tempo determinato di tre anni sulla base delle necessità già segnalate dai Dipartimenti e dalle aree.
Il Consiglio si chiude con l’approvazione della proposta di conferimento del titolo di Emerito per i docenti Salvatore Rionero, Giuseppe Geraci, Antonio Giuditta, Paolo Gasparini, Giancarlo Gialanella, Giuseppe Iadonisi, Paolo Emilio Strolin.
(Si.Pa.)
I lavori proseguono con l’approvazione di modifiche ad alcuni regolamenti, gli affidamenti e i bandi, i primi per posti da ricercatore a tempo determinato previsti dalla legge di riforma universitaria, inseriti nell’ambito di una programmazione complicata dalle ultime decisioni ministeriali. Il budget docente è sospeso dal 2008, ma nell’anno corrente sono disponibili in Ateneo nuove risorse, liberate dai pensionamenti (all’incirca 114), per un bottino complessivo di circa 52 punti organico. “Nonostante manchi ancora una previsione di bilancio, a luglio il Ministero ha chiesto alle università di effettuare la programmazione provvisoria sulla base di due criteri, uno inerziale ed uno premiale. Ad agosto, il Ministero ha deciso di prorogare la programmazione 2010, forse perché nessun Ateneo ha rispettato le proporzioni tra fasce, prevista per legge”, dice ancora il Preside illustrando la situazione all’aula. In base a questa ripartizione, alla Facoltà spettano cinque posti da ricercatore a tempo determinato di tre anni sulla base delle necessità già segnalate dai Dipartimenti e dalle aree.
Il Consiglio si chiude con l’approvazione della proposta di conferimento del titolo di Emerito per i docenti Salvatore Rionero, Giuseppe Geraci, Antonio Giuditta, Paolo Gasparini, Giancarlo Gialanella, Giuseppe Iadonisi, Paolo Emilio Strolin.
(Si.Pa.)







