Farmacia, Veterinaria, Scienze Motorie

I contenuti dei test d’ammissione, il valore del titolo all’estero, gli sbocchi occupazionali: le domande più frequenti poste dagli studenti interessati ai Corsi di Laurea in Farmacia, Veterinaria, Scienze Motorie. 
“Per favore abituatevi alla nuova terminologia – ha esordito la prof.ssa Brunella Restucci di Veterinaria, Federico II – Oggi le Facoltà si chiamano Dipartimenti e i Presidi Direttori”. Questo prima di aggiungere che a Veterinaria, oggi, si promuove il rispetto degli animali, oltre che la gestione del corretto rapporto uomo-animale. La “frequenza è obbligatoria, così come i turni nell’ospedale veterinario e i tirocini” ha ricordato la prof.ssa Paola Maiolino. Molti studenti che non riescono a superare la prova d’accesso a Veterinaria ripiegano sul Corso di Laurea Triennale in Tecnologie delle produzioni Animali. “Va anche bene così – ha spiegato la prof.ssa Serena Calabrò che si è alternata negli incontri con la prof.ssa Rossella Di Palo – Ma io consiglio di scegliere con il cuore. Lavorare sugli animali da reddito, piuttosto che sui pet è molto affascinante, oltre che impegnativo, e la vita nelle aziende molto istruttiva”.
Dopo l’accesso, studi impegnativi a Farmacia, ha avvertito la prof.ssa Rosa Iacovino, docente presso la Seconda Università: “Dopo i cinque anni c’è ad attendere i laureati l’esame di Abilitazione alla professione”. Dello stesso Ateneo la prof.ssa Cristina Di Donato .
Scegliere Scienze Motorie per la forte attrattiva del mondo del lavoro sui laureati. Parola della prof.ssa Maria Concetta D’Arienzo: “Noi insegniamo le scienze motorie e il benessere per le persone di tutte le età”. Se a questo si aggiunge che la popolazione anziana aumenta sempre di più… “Solo i nostri laureati possono intestarsi una palestra – ha sottolineato la prof.ssa Maria Luisa Iavarone – e solo i nostri laureati sono autorizzati a interagire con i professionisti della riabilitazione”.
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