Finanza Etica: parte un corso di alta formazione

Al via, il 18 novembre, il corso di Alta Formazione post-lauream in Finanza Etica offerto da Banca Etica in collaborazione con il DEMI (Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni) e BCC (Banca del Catanzarese – Credito Cooperativo). Il corso è dedicato ai laureati triennali e magistrali in discipline giuridiche, economiche, politiche e sociali e anche a coloro che sono già inseriti nel settore bancario e hanno bisogno di acquisire crediti formativi bancari. 20 i posti disponibili per 500 ore di lezione che si terranno il venerdì pomeriggio e il sabato mattina. Il corso ha un costo di 1.500 euro, ma per gli studenti triennali e i neolaureati quadriennali e quinquennali sono previste borse di studio. “Gli studenti possono candidarsi inviando il curriculum vitae in formato europeo all’indirizzo orienta.demi@unina.it. Il termine di scadenza per la presentazione della domanda, previsto per il 31 ottobre, è stato prorogato al 15 novembre. Nel curriculum, oltre alla laurea, è consigliabile indicare le proprie esperienze di cittadinanza attiva”, spiega il prof. Renato Briganti, direttore del corso. Proprio sul tema della cittadinanza attiva si è soffermato il professore illustrandone il principio secondo il quale è possibile intervenire e cambiare l’economia, la finanza e il commercio attraverso scelte etiche. “La finanza etica è un’estensione della cittadinanza attiva attraverso il ruolo del risparmiatore responsabile che fa un attento uso del denaro e lo impiega in modo civico, sostenibile, ecologico e solidale”, prosegue il docente. Il cittadino attivo è chiamato, dunque, ad un consumo critico e alla scelta di un prodotto frutto di un’economia civile. L’obiettivo del corso sposta indietro le lancette della storia fino al 15 settembre 2008 quando “fallì la Lehman Brothers, una banca non etica che faceva speculazioni finanziarie. A dieci anni da quel fallimento possiamo dire che il sistema finanziario tradizionale non ha ancora imparato la lezione. Molti errori non sono stati compresi ed è necessario discutere e approfondire con gli studenti quali sono le nuove strade che deve percorrere la finanza”. La finanza è risparmio e credito, come spiega il professore, ed è bene che il risparmiatore che affida i suoi soldi ad una banca sappia quale uso viene fatto di questo denaro e si assicuri che la banca investa in settori sostenibili e solidali come fonti rinnovabili, cooperative solidali, economia civile, botteghe del commercio equosolidale, associazioni ambientaliste, beni comuni, abbattimento di barriere architettoniche. 
Agli studenti che affronteranno il corso è richiesta la conoscenza dei fondamenti del diritto, dell’economia e della finanza. Scienze delle finanze e diritto dell’economia saranno tra le principali discipline presentate in aula da docenti federiciani e non tra cui Paolo Maddalena, Presidente della Corte Costituzionale, Alex Zanotelli, fondatore di Banca Etica, e i docenti Leonardo Becchetti dell’Università di Roma Tor Vergata ed Ernesto De Nito dell’Università di Salerno. Il corso prevede anche una parte pratica e, da marzo, un tirocinio. “La parte pratica sarà legata agli strumenti operativi come il microcredito, gli strumenti di compliance, rendicontazione finanziaria e non, il bilancio sociale. Il tirocinio, invece, si svolgerà presso banche, istituti di credito e società di gestione del risparmio tra cui Banca Etica, BCC, Forum italiano per la Finanza Sostenibile e Soldiarius”, conclude il prof. Briganti.
Carol Simeoli
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