FISICA

Lo studente, che si iscrive al Corso di Laurea in Fisica, acquisisce, di anno in anno, un livello sempre maggiore di padronanza del metodo scientifico. I laureati in Fisica hanno una preparazione, che spazia dallo studio, teorico e sperimentale, delle leggi fondamentali della natura, alle applicazioni di carattere più tecnologico ed applicativo, richiedendo una solida conoscenza della matematica. Questo tipo di preparazione fornisce al fisico una ‘flessibilità’ che gli consente di essere perfettamente a suo agio in attività, che richiedono creatività e capacità di definire e risolvere problemi anche in campi apparentemente lontani dalle metodologie fisiche come, ad esempio, la finanza quantitativa, ossia lo studio delle previsioni dell’andamento del mercato finanziario. Gli studenti, durante l’attività di tesi, hanno occasione di interagire con ricercatori che lavorano in laboratori di ricerca, sia italiani che esteri (per fare due nomi, il SISSA di Trieste e il CERN di Ginevra). Chi sceglie questo campo di studi, nella maggior parte dei casi, desidera dedicarsi alla ricerca e un elevato numero di laureati trova impiego presso l’Università, gli enti locali e di ricerca, la scuola, l’industria, (nel settore elettronico, in quello meccanico, nel campo dei semiconduttori, nell’informatica) e, in misura minore, nel commercio.
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