Fisioterapia: laboratorio nelle scuole per gli studenti del secondo anno

Il progetto si chiama “La scuola della salute con Superfisio… la schiena va a scuola” . Coinvolti i ventiquattro studenti del terzo anno del Corso di Laurea in Fisioterapia della Federico II. Il laboratorio, alla seconda edizione, è organizzato dalla Coordinatrice del Corso di Laurea, prof.ssa Branka Pavic, docente di Orientamento Professionale, insieme all’ASL di Benevento. Si tratta di un’iniziativa di prevenzione basata su una campagna dell’Associazione Italiana Fisioterapisti sui problemi della schiena che possono manifestarsi nei bambini e negli adolescenti. È un vero e proprio tour, iniziato quest’anno il 22 gennaio, che i futuri fisioterapisti fanno all’interno delle scuole. I bambini che partecipano, circa una quarantina per volta, sono in una fascia di età che va dagli 8 ai 10 anni. “L’idea – spiega la prof.ssa Pavic – è partita un anno fa insieme ai ragazzi dell’attuale terzo anno. L’iniziativa rientra nell’ambito formativo di coinvolgimento delle istituzioni e dà agli studenti l’opportunità di guadagnare crediti come tirocinio”. L’anno scorso erano sei. “Per quest’anno devo ancora decidere”, chiarisce la docente. Positiva la risposta degli studenti. “Siamo ormai al secondo anno, il gruppo si è consolidato e, a questo punto, posso anche evitare di presenziare durante gli incontri viste le competenze che hanno acquisito”, continua la prof.ssa Pavic. Sono cinque le scuole visitate alternando lezioni frontali a momenti interattivi basati su sketch e quiz. Durante le lezioni, si parla del corretto uso dello zainetto e delle giuste posture da assumere durante la giornata. Con il tempo, il team dei 24 ha imparato a perfezionare le tecniche di comunicazione per meglio coinvolgere il giovane pubblico al quale si rivolgono. “Prima delle visite nelle scuole ci sono sempre le prove – racconta la docente – Tutti i componenti del gruppo partecipano attivamente e sono anche in grado di scambiarsi di ruolo”. Il progetto ha portato un valore aggiunto all’interno delle carriere accademiche degli studenti. “Hanno imparato a lavorare insieme – afferma la professoressa – È molto importante nel campo sanitario”. È terminato il 22 maggio il tour nelle scuole, dopo questo ciclo di incontri il testimone passerà nelle mani del prossimo secondo anno. Lasceranno con un po’ di rammarico gli studenti – pionieri che sono stati il vero motore dell’iniziativa – e, alla fine, qualcuno di loro ha addirittura scelto di far diventare questa esperienza oggetto della tesi. 
Marilena Passaretti
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