Lo studio della Lingua Araba assume sempre più rilevanza in una società in evoluzione e in una regione, quale la Campania, in crescita per numero di immigrati regolarmente soggiornanti. Al Dipartimento di Studi Politici, il numero di studenti che decidono di frequentare il corso di Lingua Araba, tenuto dalla prof.ssa Paola Viviani, è sempre più numeroso. “Abbiamo toccato punte anche di una ventina di partecipanti dei percorsi triennali ma soprattutto di iscritti alla Specialistica in Istituzioni e Mercati internazionali, che ha un indirizzo sui Paesi arabo-islamici – afferma la docente, alla Sun dal 2006 – C’erano diversi studenti-lavoratori appartenenti alle Forze dell’Ordine che avevano grande interesse a studiare la lingua per poi andare in missione in Iraq”. L’apprendimento non è di certo immediato. “L’alfabeto è completamente diverso, si scrive da destra a sinistra, la grammatica si distacca molto da quella neo-latina – continua – ma i ragazzi che frequentano sono interessati e, alla fine del corso, sono in grado anche di conversare tra loro su argomenti della quotidianità. E poi, oggi, lo studio dell’Arabo diventa fondamentale non solo per le varie questioni geo-politiche, ma anche a livello locale (non dimentichiamoci che la zona del casertano accoglie tanti immigrati musulmani)”. Ma parlare di Lingua significa anche fare riferimento alla cultura. “Alcuni ragazzi mi hanno espressamente richiesto approfondimenti di Letteratura, e lo stesso Direttore del Dipartimento prof. Gian Maria Piccinelli, ci ha sempre stimolato nell’organizzazione di seminari di cattedra o internazionali intesi a una forte sinergia tra le cattedre, in particolare quelle di Lingua Araba, Lingua Inglese e Lingua Francese, ma anche di Storia dei Paesi Islamici, fino allo scorso settembre avente per titolare la dott.ssa Mirella Galletti, prematuramente scomparsa. Negli anni passati, abbiamo ospitato la prof.ssa Antonella Straface de L’orientale, esperta di Filosofia islamica, e il prof. Claudio Lo Jacono, storico del Vicino Oriente”. Tra gli eventi organizzati, “è importante ricordare il seminario svolto dall’Ambasciatore iracheno a Roma, e i seminari dedicati al tema dell’immigrazione, grazie agli studi del dott. Sanad Obad, esperto del settore, e la nostra collaborazione con l’organizzazione TA.CO.CISU (Tavola per la Convivenza e lo Sviluppo Umano) che da anni lavora sul territorio casertano”. Buona la risposta degli studenti. “In tanti, pur non seguendo il corso, hanno deciso di partecipare ai seminari. Dalle domande che hanno posto, sono venuti fuori tutti i loro timori, i pregiudizi e la diffidenza verso una cultura, sicuramente diversa dalla nostra, ma che non conoscono bene. Ricordo sempre ai ragazzi che un’informazione non corretta distrugge qualsiasi realtà”, conclude la Viviani.