Immediata full immersion nella vita universitaria per le neomatricole della Facoltà di Ingegneria di Aversa. Coloro che il 7 settembre hanno sostenuto la prova di autovalutazione preliminare all’immatricolazione ad uno dei Corsi di Laurea attivi presso la Facoltà (Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Civile, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica e Ingegneria Meccanica) hanno un importantissimo appuntamento alla metà di settembre: il corso di Matematica e Fisica, da 10 crediti. Si tratta di un corso di base unico nei contenuti per tutti i Corsi di Laurea triennali, ma sdoppiato o triplicato nell’organizzazione, dato che gli immatricolati sono troppi per poter loro somministrare le lezioni in un unico contesto. Dunque per 6 settimane due docenti terranno lezioni intensive di Matematica e Fisica, dal lunedì al venerdì per cinque ore al giorno. “Sono ormai diversi anni che procediamo in questo modo -spiega il vicepreside della Facoltà, prof. Francesco Scaramuzzino- L’intento è quello di uniformare la preparazione di partenza dei nuovi studenti”. Coloro che supereranno l’esame previsto al termine del corso, consistente in un compito scritto e in un’interrogazione orale sia in Matematica che in Fisica, con un unico voto finale, si metteranno in tasca i primi 10 crediti della loro carriera universitaria. “Sia ben chiaro, chi non riesce a superare l’esame non può andare avanti – precisa il prof. Scaramuzzino- per poter cioè sostenere gli esami relativi agli altri insegnamenti è necessario aver superato Matematica e Fisica”.
Le lezioni si terranno nel complesso dell’Annunziata ad Aversa, di cui è stata restaurata tutta l’ala che passa per via Roma. Il problema delle carenze strutturali, che hanno spesso costretto gli studenti di Ingegneria a fare lezione nei cinema, sta per essere risolto definitivamente, anzitutto con la costruzione del nuovo aulario in via Pastore, sempre ad Aversa. “Il nuovo aulario sarà dedicato soprattutto ai corsi del primo anno, i più affollati”, dice il vicepreside. Si immatricolano alla Facoltà di Ingegneria tra i 400 e i 500 studenti l’anno, con picchi di 600 in alcuni casi. I Corsi di Laurea maggiormente richiesti sono quelli in Ingegneria Civile, Elettronica, Informatica. Più di nicchia ma con ottime prospettive occupazionali quelli in Ingegneria Meccanica e Aerospaziale. Il prof. Scaramuzzino, docente a Ingegneria Aerospaziale, afferma che i suoi laureati, complice anche la tesi di laurea elaborata su temi di interesse per le aziende dove hanno svolto il tirocinio finale, riescono a trovare lavoro entro 5-6 mesi se restano sul territorio campano, addirittura “il giorno dopo la laurea” se si spostano al nord. Questo è vero sia per i laureati del vecchio ordinamento che per i dottori triennali. “Tutti i nostri laureati di primo livello si sono iscritti alla specialistica -dice- ma alcuni di loro hanno già trovato un’occupazione stabile. Il problema è che quando lavorano difficilmente riescono a seguire i corsi e a sostenere gli esami”. Le prospettive dunque sono abbastanza buone, l’importante è impegnarsi a fondo per acquisire nel modo giusto conoscenze e competenze. Il segreto, rivela il vicepreside, sta nel non scoraggiarsi. Neppure di fronte alla full immersion cui si è chiamati fin dal mese di settembre con il corso di Matematica e Fisica.
Le lezioni si terranno nel complesso dell’Annunziata ad Aversa, di cui è stata restaurata tutta l’ala che passa per via Roma. Il problema delle carenze strutturali, che hanno spesso costretto gli studenti di Ingegneria a fare lezione nei cinema, sta per essere risolto definitivamente, anzitutto con la costruzione del nuovo aulario in via Pastore, sempre ad Aversa. “Il nuovo aulario sarà dedicato soprattutto ai corsi del primo anno, i più affollati”, dice il vicepreside. Si immatricolano alla Facoltà di Ingegneria tra i 400 e i 500 studenti l’anno, con picchi di 600 in alcuni casi. I Corsi di Laurea maggiormente richiesti sono quelli in Ingegneria Civile, Elettronica, Informatica. Più di nicchia ma con ottime prospettive occupazionali quelli in Ingegneria Meccanica e Aerospaziale. Il prof. Scaramuzzino, docente a Ingegneria Aerospaziale, afferma che i suoi laureati, complice anche la tesi di laurea elaborata su temi di interesse per le aziende dove hanno svolto il tirocinio finale, riescono a trovare lavoro entro 5-6 mesi se restano sul territorio campano, addirittura “il giorno dopo la laurea” se si spostano al nord. Questo è vero sia per i laureati del vecchio ordinamento che per i dottori triennali. “Tutti i nostri laureati di primo livello si sono iscritti alla specialistica -dice- ma alcuni di loro hanno già trovato un’occupazione stabile. Il problema è che quando lavorano difficilmente riescono a seguire i corsi e a sostenere gli esami”. Le prospettive dunque sono abbastanza buone, l’importante è impegnarsi a fondo per acquisire nel modo giusto conoscenze e competenze. Il segreto, rivela il vicepreside, sta nel non scoraggiarsi. Neppure di fronte alla full immersion cui si è chiamati fin dal mese di settembre con il corso di Matematica e Fisica.