Geologia si sceglie per osservare il territorio coltivando la teoria e la pratica, le alte e le basse tecnologie. “Si impara a risolvere problemi sul campo, confrontandosi con persone diverse. Un lavoro che apre la mente”, racconta Francesco Catuogno, terzo anno di Scienze Geologiche, il quale durante la tesi ha partecipato ad uno studio di frana, collaborando con una studentessa di Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio.
Associare il geologo solo a terremoti e vulcani è riduttivo. La sua attività spazia dalla gestione del territorio alla difesa dai rischi naturali e antropici (alla Magistrale) alla gestione dei rifiuti. Per questo, accanto alle discipline di base – Matematica e Fisica -, hanno molta importanza gli insegnamenti di Chimica, in particolare la Geochimica, al secondo anno. “L’inizio è il momento più critico, perché ci sono materie sulle quali un po’ tutti, me compreso, pecchiamo”. Una volta superate, il percorso diventa più interessante: “al secondo anno cominciano le escursioni in campagna, spesso in posti stupendi, e si studiano argomenti che appassionano: Vulcanologia e Geologia Strutturale al secondo anno e Geomorfologia al terzo”. Un consiglio: “appena iscritti, comprate bussola e martello, nel tempo libero andate in campagna e confrontatevi con i professori”. Gli sbocchi vanno dall’edilizia all’attenzione alla sicurezza del territorio.
La Laurea Magistrale prevede quattro curricula: Georisorse e Territorio, Rischio Ambientale e Vulcanico, Rischi Idrogeologici, Geofisica e Vulcanologia Fisica.
Associare il geologo solo a terremoti e vulcani è riduttivo. La sua attività spazia dalla gestione del territorio alla difesa dai rischi naturali e antropici (alla Magistrale) alla gestione dei rifiuti. Per questo, accanto alle discipline di base – Matematica e Fisica -, hanno molta importanza gli insegnamenti di Chimica, in particolare la Geochimica, al secondo anno. “L’inizio è il momento più critico, perché ci sono materie sulle quali un po’ tutti, me compreso, pecchiamo”. Una volta superate, il percorso diventa più interessante: “al secondo anno cominciano le escursioni in campagna, spesso in posti stupendi, e si studiano argomenti che appassionano: Vulcanologia e Geologia Strutturale al secondo anno e Geomorfologia al terzo”. Un consiglio: “appena iscritti, comprate bussola e martello, nel tempo libero andate in campagna e confrontatevi con i professori”. Gli sbocchi vanno dall’edilizia all’attenzione alla sicurezza del territorio.
La Laurea Magistrale prevede quattro curricula: Georisorse e Territorio, Rischio Ambientale e Vulcanico, Rischi Idrogeologici, Geofisica e Vulcanologia Fisica.