Gli studenti e la scelta universitaria: pratici più che sognatori

Mancano ancora cinque mesi al temutissimo esame di maturità, ma per gli studenti che hanno partecipato all’Open Day di Economia è già tempo di scelte.
“L’economia è l’unica disciplina in grado di far andare avanti il Paese – dice Simone Laurino (Istituto Tecnico Economico “Enrico Caruso” di Napoli) che si fa portavoce del suo gruppo classe – Molti di noi hanno deciso di studiare economia perché è un percorso che ci permette di proseguire gli studi che facciamo ora e che, siamo sicuri, ci darà il futuro che vogliamo. Immagino che sarà dura passare dalla scuola all’università e dall’università al mondo del lavoro, ma siamo pronti. Io vorrei entrare in politica, ma qui in Italia non è semplice. Mi interessa anche l’ambito contabile e probabilmente mi dedicherò a quello”. È molto determinata e ha già le idee chiare Federica Mango (Liceo “Eleonora Pimentel Fonseca” di Napoli, indirizzo linguistico): “Voglio studiare Economia Aziendale perché il mio sogno è diventare dirigente di un’azienda. Dopo la Triennale vorrei proseguire con la Magistrale in Marketing. Se il percorso che ho scelto sarà facile? Assolutamente no, ma se vorrò essere una donna realizzata dovrò impegnarmi molto”. Perché passare dal liceo linguistico ad un Corso di area economica? “Mi dicono tutti che faccio una scelta insolita, ma io non la vedo così. Dopo cinque anni di lingue, molti in classe hanno deciso di fare altro. Le lingue servono sempre, sono un qualcosa in più che va ad arricchire un percorso in un campo diverso. Conoscendo bene le lingue potrei dirigere un’azienda a Londra, a Parigi o in un altro Paese”. I maturandi sono particolarmente interessati ai corsi interamente in lingua inglese. Spiega Enza Granata (Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Napoli): “Preferirei le materie umanistiche, ma dovrò adattarmi se vorrò trovare un buon lavoro. Facendo questo ragionamento, Economia è tra i Corsi che ritengo più adatti al mio scopo e vorrei studiarla in inglese per allargare quanto più possibile i miei orizzonti”. Seguirà le orme familiari Martina Zunico (Liceo “Eleonora Pimentel Fonseca” di Napoli, indirizzo linguistico): “Sono interessata all’economia e al management. La mia famiglia mi sta guidando verso questo settore, mia madre si è laureata qui, ma naturalmente mi lasciano libera di scegliere quello che preferisco. Per la Magistrale vorrei indirizzarmi verso il settore Economia dei Beni culturali, ma non ho ancora raccolto abbastanza informazioni per decidere con certezza. Mi piacciono le materie scientifiche”. Non ha ancora preso una decisione, ma Economia è tra le sue favorite, racconta Fabiana Ricci (Liceo “Eleonora Pimentel Fonseca” di Napoli, indirizzo scienze umane): “Proprio nel corso di cinque anni di studi di scienze umane ho capito che psicologia e altre materie del genere non mi interessano. Tutti, invece, mi dicono che le materie scientifiche e quelle economiche offrono più possibilità di lavoro. È presto per fare programmi a lungo termine. Prima penserò all’università e poi al lavoro”. Sulla stessa lunghezza d’onda, Flaviana Chiacchia che proviene dallo stesso istituto e percorso scolastico: “Ho le idee confuse. Ero orientata verso lo studio della psicologia, ma mi sento scoraggiata perché tutti mi dicono che dopo non troverò lavoro. Economia non sarebbe la mia prima scelta, ma sembra che, a livello di sbocchi occupazionali, possa aprire più porte”. Molto critica Alessandra Izzo (Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Napoli): “Ho scelto il liceo classico quando avevo tredici anni. Sinceramente non capivo bene cosa stessi facendo. Sto valutando vari percorsi, ma rimarrò orientata verso le materie scientifiche. Bisogna pensare anche al lavoro”. Il campus di Monte Sant’Angelo ha fatto colpo su Ida Carbone e Filomena Genovese (Istituto “Leonardo Da Vinci” di Poggiomarino, in provincia di Napoli) anche se la difficoltà per raggiungerlo le preoccupa non poco: “Saremmo orientate verso Economia e Management per poter entrare in banca o tentare qualche concorso pubblico. Abitiamo a San Giuseppe Vesuviano e per raggiungere Monte Sant’Angelo in auto, senza traffico, abbiamo impiegato quarantacinque minuti. Con i mezzi non sapremmo proprio arrivarci” si preoccupa Ida. Continua Filomena: “Prima di fare una scelta bisogna valutare bene. Dopo i corsi devi tornare a casa e continuare a studiare, ma dopo un viaggio fin qui sicuramente crollerei sul divano. Da San Giuseppe Vesuviano sarebbe più facile raggiungere l’università di Fisciano che io conosco perché lì studia un’amica. Ma non mi attira molto. Al primo sguardo il campus di Monte Sant’Angelo fa la sua figura”. Se molti studenti hanno le idee chiare e sono orientati verso discipline di area economica, per altri la scelta è più ardua. Con quali Corsi si accende la sfida? Immancabile Medicina: “In Italia di lavoro ce n’è poco. Mi sembra che vadano di più Medicina ed Economia. Un medico si può inserire sicuramente nel mercato del lavoro, quanto alle figure professionali di area economica così dicono” è il pensiero di Ginevra D’Alterio (Liceo “Renato Cartesio” di Giugliano in Campania, indirizzo scientifico). Molto gettonata anche Ingegneria: “Ho le idee abbastanza chiare su come mi vedo nel futuro. Devo scegliere tra Economia delle Imprese Finanziarie ed Ingegneria. L’ambito economico mi piace anche se mi ci sono avvicinato con studi solo trasversali. Per Ingegneria mi sento portato. Vengo da un liceo classico, ma, come molti, penso che le materie umanistiche di questi tempi non siano collocabili sul mercato. La scelta dell’università non può essere fatta solo sulla base delle proprie passioni, ma bisogna dare un’occhiata anche al mercato del lavoro”, crede Salvatore De Luca (Liceo “Antonio Genovesi” di Napoli, indirizzo classico). Piace anche Giurisprudenza: “Mi vedevo avvocato o magistrato fin da piccola. Però conosco molte persone laureate in Economia soddisfatte dei risultati che hanno ottenuto”, dice Erminia Izzo (Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Napoli). A sorpresa, però, resiste Lettere con il tradizionale sbocco dell’insegnamento: “Vengo da uno scientifico e l’economia mi incuriosisce. Ma, a dirla tutta, una delle mie opzioni è anche Lettere. Sono due cose distanti, ma penso sempre a come sarebbe insegnare al liceo”, conclude Miriam Divano (Liceo “Renato Cartesio” di Giugliano in Campania, indirizzo scientifico).
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